answer engine optimization, come ottimizzare il tuo sito web per i motori di risposta con intelligenza artificiale come ChatGPT

Answer Engine Optimization: Cos’è e come funziona l’ottimizzazione per i motori di risposta

Negli ultimi anni, il mondo del marketing digitale ha assistito a cambiamenti repentini e alla nascita di numerose nuove frontiere, come l’Answer Engine Optimization (AEO), o Ottimizzazione per i Motori di Risposta.

Questo nuovo livello di ottimizzazione può essere considerato come una sotto variante della Search Engine Optimization (SEO), metodo di ottimizzazione specializzato nel campo della visibilità online per decenni.

Ma cos’è l’Answer engine optimization e come funziona?

Answer Engine Optimization

L’AEO è una forma di ottimizzazione che nasce dalla necessità di adattarsi all’evoluzione tecnologica, in particolare, all’avvento dell’intelligenza artificiale generativa, che sta gradualmente ridefinendo le modalità di ricerca e l’interazione degli utenti nel web.

Il dilagare si assistenti virtuali, sullo stile Alexa o Siri, e piattaforme basate su AI, come ChatGPT di OpenAI o il progetto Google Bard o Gemini di Google, ha aperto nuove strade per l’accesso alle informazioni, spingendo le aziende a riconsiderare le loro strategie di ottimizzazione.

Questi avanzamenti tecnologici non solo hanno ampliato il campo di applicazione della SEO tradizionale ma hanno anche rivelato quanto sia importante ottimizzare i contenuti in modo che possano essere facilmente interpretati da questi nuovi sistemi di risposta basati sull’IA.

L’obiettivo dell’ Answer Engine Optimization è, quindi, quello di garantire che le informazioni fornite dalle aziende e dai siti web presenti sul web, possano essere presentate in modo efficace e diretto agli answer engine, motori di risposta in italiano, per prioritarizzare una risposta coerente e privilegiata alle domande poste dagli utenti.

Questo, evidentemente, implica una profonda comprensione di come questi nuovi strumenti elaborano e presentano i contenuti, nonché l’adozione di strategie specifiche per massimizzare la visibilità online attraverso questi nuovi canali digitali.

Ecco, quindi, che diventa indispensabile non solo produrre contenuti di alta qualità ma anche strutturarli in modo che siano facilmente accessibili e interpretabili dagli algoritmi AI.

Questa evoluzione rappresenta una sfida ma anche un’opportunità significativa per le aziende, privati e professionisti che vogliono mantenere e potenziare la propria presenza online in un ambiente digitale in continua trasformazione. E che continua ad accelerare, a ritmi che non si pensava potesse raggiungere.

Definizione AEO e differenze con la SEO tradizionale

Quando parliamo di Answer Engine Optimization, o AEO, ci addentriamo in un territorio nuovo, e in parte ancora inesplorato, del marketing digitale.

AEO: un livello di specializzazione della SEO

Immaginate l’AEO come una specializzazione della SEO, una branca che si concentra non solo su come posizionarsi nei risultati di ricerca, ma su come diventare la risposta principale alle domande specifiche degli utenti.

È un campo che abbiamo iniziato ad esplorare con grande interesse, specie alla luce dell’incredibile evoluzione dell’intelligenza artificiale e dei metodi di ricerca alternativi emergenti.

La SEO, come molti di voi che ci seguono sapranno, è da anni la colonna portante delle nostre strategie digitali. Si tratta di un complesso di best practice e interventi tecnici volti a ottimizzare le pagine web in modo tale che appaiano il più in alto possibile nei risultati di ricerca per determinate parole chiave.

E per quanto riguarda l'Answer engine optimization (AEO)? Si va un passo oltre...

Si tratta di posizionarci come la fonte definitiva, la risposta esatta che gli utenti cercano quando pongono una domanda sui motori di ricerca o sui motori di risposta.

Questa sottile ma importante differenza tra AEO e SEO tradizionale è diventata sempre più rilevante con l’ascesa degli assistenti vocali e delle piattaforme basate su AI.

Pensate a Siri, Google Assistant, Alexa e ChatGPT: hanno trasformato il modo in cui cerchiamo informazioni, spingendoci verso un dialogo più naturale e meno preimpostato. E qui entra in gioco l’AEO, adattando i nostri contenuti per rispondere direttamente a queste nuove modalità di ricerca.

Un aspetto che troviamo particolarmente intrigante dell’AEO è l’enfasi sui dati strutturati e sul markup semantico. Questi non sono solo buzzword tecnici; sono strumenti essenziali che aiutano i motori di ricerca a capire meglio il nostro contenuto.

Utilizzando schemi come schema.org, possiamo etichettare le informazioni in modo che siano facilmente interpretabili dagli answer engine, aumentando le nostre possibilità di diventare la risposta in primo piano.

Pertanto, resta fondamentale valorizzare e implementare le strategie SEO tradizionali per una solida presenza online, ma non possiamo ignorare l’importanza crescente dell’AEO. Si tratta di una strategia complementare che risponde alle esigenze di un mondo digitale in rapida evoluzione, dove gli utenti cercano risposte rapide e precise.

È abbracciando sia la SEO che l’AEO che possiamo assicurarci di soddisfare queste esigenze, rimanendo rilevanti e visibili in questo processo digitale sempre più complesso.

Assistenti virtuali

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una trasformazione significativa nel modo in cui le persone cercano informazioni online. L’avvento e la rapida adozione degli assistenti vocali stanno ridefinendo le priorità e le strategie SEO.

Con previsioni stimate da Search Engine Journal che indicano che gli assistenti vocali digitali raggiungeranno 8,4 miliardi di unità entro il 2024, superando la popolazione mondiale, è chiaro che l’impatto sulla ricerca online e sulle strategie di marketing digitale sarà profondo​​.

Preferenza crescente per la ricerca vocale

Noi ti The Smart Fox abbiamo notato un aumento sostanziale nella preferenza degli utenti per la ricerca vocale, con il 71% degli utenti che preferisce parlare piuttosto che digitare le proprie ricerche​​.

Questa tendenza ci spinge a riconsiderare come ottimizziamo i contenuti per i nostri clienti, spostando l’enfasi da parole chiave singole e frammentarie a query più conversazionali e naturali, con un’attenzione particolare alle keyword long-tail.

Per saperne di più a riguardo, leggi anche la nostra guida SEO aggiornata con best practice per questo nuovo anno.

Impatto sulle Strategie SEO

La ricerca vocale non solo cambia il modo in cui gli utenti interagiscono con i motori di ricerca ma altera anche la natura stessa delle query. Le ricerche vocali tendono ad essere più lunghe e più dettagliate rispetto a quelle scritte.

Questo implica che bisogna strutturare i contenuti in maniera differente e che diventa ancora più importante comprendere come migliorare l’interpretazione semantica delle query da parte dei motori di ricerca per posizionarci in alto nelle SERP​.

Ottimizzazione per la SEO locale

Da un’analisi condotta da Search Engine Journal negli USA, è stato stimato che oltre il 50% delle ricerche vocali hanno come obiettivo quello di ottenere informazioni su attività locali​. Questo, evidentemente, è vero per una moltitudine di fattori tra cui la velocità di accesso alle informazioni.

Un utente potrebbe cercare attività locali per fare acquisti in giornata o per sbrigare delle faccende mentre va a lavoro o è impegnato in altre routine quotidiane. Per questa ragione, potrebbe trovare più semplice effettuare ricerche vocali, perché più comodo e rapido.

Strategie di ottimizzazione per i motori di risposta

In ambito SEO moderno, il concetto di AEO, Answer Engine Optimization, ossia motori di risposta, si estende ben oltre i tradizionali motori di ricerca come Google, Bing o FireFox. Oggi, questa categoria include una varietà di tecnologie avanzate che rispondono direttamente alle domande degli utenti in modi specifici e contestualizzati.

Tra questi troviamo non solo assistenti vocali come Alexa di Amazon, Siri di Apple e Google Assistant, ma anche piattaforme di intelligenza artificiale come ChatGPT, Perplexity.ai, Chat Bing, Google Bard e Google SGE.

Questi strumenti hanno in comune la capacità di elaborare richieste in linguaggio naturale e fornire risposte che non richiedono all’utente, o almeno questa sarebbe l’idea, ulteriori ricerche.

Ma prima di passare alle strategie, meglio fare una diversificazione ben definita di questi strumenti per non equivocarci sulle loro funzionalità.

Diversificazione tra motori di risposta

I motori di risposta possono essere distinti in base al loro impiego specifico:

Assistenti vocali:

sono integrati in dispositivi domestici e smartphone. Facilitano le interazioni grazie allo scambio di messaggi vocali che possono variare dalla gestione domotica a ricerche informative.

Questi recuperano le risposte da fornire all’utente dai motori di ricerca e non fanno nient’altro che ripetere gli elementi presenti in una determinata pagina web che selezionano.

È chiaro che se le fonti sono poco sicure, non hanno autorevolezza o sono perfino false, come le fake news, l’assistente vocale non è in grado di verificarle: dovrà, quindi, essere sempre l’utente in prima persona a verificare la veridicità di quello che viene detto dall’assistente, proprio come quando si naviga sul web.

Piattaforme AI:

Si tratta di strumenti che sono più spesso utilizzati attraverso interfacce web o app da mobile. Queste elaborano domande complesse (prompt) e forniscono risposte dettagliate (output) basate su vasti database custoditi in server di enormi dimensioni.

Tutti questi strumenti sono addestrati con algoritmi che permettono di cercare anche soluzioni nuove a una domanda. Quindi, diversamente da un normale motore di ricerca o da un assistente vocale come Siri, strumenti come ChatGPT possono dare risposte nuove, anche non presenti sul web, a partire dalle informazioni con cui sono addestrati, proprio come farebbe il nostro cervello avanti ad un problema.

ChatGPT è il più completo e performante al momento, ma per navigare il web bisogna accedere ad un piano a pagamento mensile.

Utilizzo di HTML semantico e schema markup

Per migliorare la comprensione del contenuto da parte dei motori di ricerca, è essenziale integrare l’HTML semantico e il markup di schema.org nei siti web dei nostri clienti.

Questo aiuta i motori di ricerca a identificare e a interpretare il contenuto del sito in modo più efficace, migliorando le probabilità che le informazioni vengano presentate come risposte dirette nelle SERP, anche solo come featured snippet.

Autorità del Brand

Un elemento chiave nella strategia AEO è la costruzione dell’autorità del brand. Ciò può essere realizzato attraverso la gestione di recensioni positive, la raccolta di feedback dei clienti, e le citazioni su piattaforme autorevoli.

Una delle attività di punta in questo caso è il link building. Maggiore la qualità e l’autorevolezza delle menzioni, maggiori saranno le possibilità di ottenere più credibilità agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca.

Tutti questi sono fattori che contribuiscono significativamente alla percezione di un marchio come autorevole e affidabile, cruciale per essere scelti come fonte delle risposte fornite da motori di risposta e assistenti vocali.

Inoltre, una recente analisi evidenzia che le aziende con una reputazione online solida e coerente vedono miglioramenti fino al 19% nella visibilità delle ricerche vocali, sottolineando l’importanza di questa strategia per il successo nell’answer engine optimization​.

Contenuti di qualità

L’efficacia di una strategia di answer engine optimization si basa fortemente sulla qualità e sulla rilevanza dei contenuti. È nostro compito garantire che i contenuti creati siano informativi, ben scritti e pertinenti alle search query degli utenti.

La pertinenza è vitale per catturare l’attenzione sia degli utenti che dei motori di ricerca, particolarmente in un contesto dove le risposte devono essere concise e immediate.

E non bisogna dimenticare i trend. Un mix di contenuti realizzati e ottimizzati in base a intento di ricerca, volume di ricerca, trend del momento e valore per l’utente, è la chiave per offrire il meglio e, indirettamente, aumentare l’autorevolezza del sito web.

Adattamento ai cambiamenti nel comportamento degli utenti

Con l’evolversi della tecnologia e delle abitudini degli utenti, è indispensabile rimanere aggiornati e pronti ad adattarsi a nuove strategie. Gli utenti oggi si aspettano maggior rapidità e precisione nelle risposte, e la nostra capacità di prevedere e rispondere a questi cambiamenti definirà il successo dei nostri progetti e delle campagne AEO che gestiamo.

Answer Engine Optimization: SEO off-page

Oltre ad attività di raccolta feedback, link building e recensioni, bisogna ricordare che la SEO tradizionale sta cambiando di molto, costringendo il mercato ad ampliare, e non di poco, gli orizzonti.

Una sola SEO On-Page, ad oggi, resta essenziale sì, ma assai incompleta senza l’implementazione di attività di SEO Off-Page. Di fatto, oggi, con l’incessante flusso di innovazioni tecnologiche in corso, affidarsi unicamente alla SEO tradizionale può non essere sufficiente per garantire una presenza online efficace e competitiva.

Ecco, quindi, che l’esplorazione di canali di SEO marketing alternativi diventa non solo strategica, ma necessaria.

Una strategia SEO oggi necessita di operazioni Off-Page efficaci che non possono prescindere all’uso di:

Social Media:

L’utilizzo innovativo di piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok e LinkedIn offre opportunità uniche per il coinvolgimento del pubblico e la condivisione di contenuti.

Attraverso i social è possibile aumentare l’autorevolezza e il brand awareness, tutti elementi che permettono ai motori di risposta di considerare con maggior rilevanza una pagina web eleggibile per le loro risposte. Ma non solo, come nel caso dell’e-mail marketing, che vedremo appena dopo, può portare ad ottenere informazioni fondamentali per migliorare il sito web e, in particolar modo, la User Experience.

Email marketing:

L’invio di email mirate, basate sugli interessi specifici degli utenti, continua a dimostrarsi un metodo efficace per aumentare l’engagement e le conversioni. Ma cosa ha a che fare l’e-mail marketing con l’AEO?

L’email marketing, a prima vista, potrebbe non sembrare direttamente correlato all’ottimizzazione per i motori di risposta (AEO) o alle strategie SEO tradizionali, data la sua natura “off-page”. Eppure, esistono alcuni collegamenti indiretti che possono supportare e rafforzare le iniziative AEO e SEO in modi meno evidenti ma significativi.

1. Incremento del traffico web

Attraverso l’invio di contenuti pertinenti e interessanti via email, le aziende possono stimolare l’interesse e incoraggiare i destinatari a visitare il loro sito web per saperne di più.

Un aumento del traffico, anche via Direct, può segnalare ai motori di risposta che il contenuto del sito è rilevante e di valore, potenzialmente migliorando la sua visibilità nelle risposte dirette.

2. Brand awareness

Una strategia efficace di email marketing contribuisce a costruire e mantenere l’autorità di un brand fornendo contenuti utili che aiutano, informano o intrattengono il pubblico.

Questa percezione di valore può tradursi in maggiore fiducia e credibilità, elementi che sono cruciali per essere considerati come fonte affidabile da parte dei motori di risposta.

3. Engagement

Le campagne di email marketing offrono l’opportunità di interagire direttamente con il pubblico e raccogliere feedback o recensioni sul tipo di contenuto che trovano più utile.

Queste informazioni sono una miniera d’oro che può essere sfruttata per l’ottimizzazione del contenuto del sito per meglio rispondere alle domande degli utenti, allineandosi così con gli obiettivi dell’answer engine optimization.

4. Promozione dei contenuti

L’email marketing può essere utilizzato per promuovere specifici pezzi di contenuto che sono stati ottimizzati per l’AEO, come FAQ, blog post, guide, e video.

Questo non solo aumenta la visibilità di tali contenuti ma incoraggia anche gli utenti a condividerli, ampliando ulteriormente la portata e potenzialmente migliorando il posizionamento nei motori di risposta.

5. Segmentazione

Poter segmentare il pubblico e personalizzare i messaggi consente di indirizzare le comunicazioni in modo più efficace, aumentando la probabilità che il contenuto venga apprezzato.

Contenuti altamente rilevanti e personalizzati possono migliorare l’engagement dell’utente, un fattore che può influenzare positivamente la valutazione dei motori di risposta.

Le pratiche utili che possono aiutare l’answer engine optimization passano anche per la SEO local. Ma non esistono soluzioni universali: per ogni progetto saranno da individuare e testare le modalità disponibili, in base alle caratteristiche del brand, per scoprire le tecniche vincenti e scartando quelle poco funzionali.

Aggiornamento continuo

Il mondo digitale è in continua evoluzione, con nuove tecnologie e tendenze che nascono ad un ritmo sempre più veloce.

Rimane essenziale per le aziende e i professionisti del marketing digitale rimanere informati e pronti ad adattare le proprie strategie.

Che si tratti di intelligenza artificiale, machine learning, realtà aumentata, o le ultime best practices di SEO, una comprensione approfondita di queste aree può offrire un vantaggio competitivo significativo. Ecco, quindi, che l’answer engine optimization diventa un pilastro portante anche per il prossimo futuro.

Come prepararsi ad un futuro dominato da IA?

L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando una forza dominante nel marketing digitale, il che offre opportunità senza precedenti per l’automazione dei processi, per la personalizzazione e per l’analisi predittiva.

Per prepararsi a questo futuro, le aziende dovranno:

  • Adottare strumenti AI
  • Investire nella formazione e sviluppo delle nuove competenze
  • Sviluppare una cultura aziendale orientata ai dati

Insomma, l’adattamento e l’innovazione nei canali di marketing, insieme ad un impegno costante per l’apprendimento e l’integrazione delle nuove tecnologie, saranno fondamentali per ambientarsi in un futuro sempre più digitale.

Prepararsi a un mondo sempre più dominato dall’AI significa abbracciare il cambiamento, esplorare nuovi orizzonti e rimanere fedeli all’obiettivo di fornire un’esperienza utente di qualità con il contributo principale proveniente dall’uomo, e l’assistenza delle tecnologia. L’answer engine optimization, quindi, non è altro che un altro tassello da aggiungere verso uno scenario digitale multiforme e costantemente in cambiamento.

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