I CAT tool sono software informatici ideati per velocizzare e migliorare il lavoro del traduttore. Memorizzando e analizzando i dati raccolti in un database, questi forniscono soluzioni utili per il processo di traduzione; ma come funzionano? Ecco cos’è un CAT tool
La traduzione è un processo complesso che implica una serie di fattori determinanti imprescindibili. Ad esempio, tradurre un manuale tecnico o un brevetto di centinaia di pagine comporta un dispendio di energie non indifferente oltre ad un’elevata precisione nella formattazione del documento stesso. Difatti, se si dovesse procedere in autonomia sull’intero processo è molto probabile che il lavoro verrebbe completato al di fuori delle tempistiche richieste dal cliente. Come attuare quindi un piano strategico che velocizzi e migliori il processo di traduzione?
Semplice, utilizzando i CAT tool, dall’inglese Computer-aided Translation. Questi sono strumenti informatici realizzati con l’obiettivo di assistere il traduttore nella traduzione di un testo, documento o qualsivoglia materiale traducibile. I software di traduzione assistita elaborano i dati e li salvano in un database. Dopodiché, analizzano e segmentano il testo innescando dei meccanismi utili a rendere ogni informazione rilevante per la traduzione in atto e per i processi futuri. Ecco cosa accade più nello specifico.
Come funziona un CAT tool
I software di traduzione assistita sono in grado di estrapolare gli elementi chiave del documento originale e segmentarlo, ossia scomponendo le varie parti in unità minori seguendo un metodo preciso. Questo permette di:
- Segmentare il testo attraverso la punteggiatura, segni linguistici e parametri specifici;
- Evidenziare parti del testo che combaciano in percentuale e che presentano solo minime differenze tra loro;
- Isolare ripetizioni durante il testo, ad esempio, intestazioni, numeri, piè di pagina;
- Isolare gli Hyperlink;
- Mostrare suggerimenti per la traduzione;
Ma questa è solo parte della grande potenzialità dei CAT tool. Infatti, come espresso in precedenza, questi software sono in grado di riprodurre il testo tradotto e salvarlo nello stesso formato del file originale. In pratica, il traduttore può lavorare al suo progetto senza intervenire sulla formattazione del documento.
Inoltre, la traduzione assistita permette di creare memorie di traduzione (TM), ossia file bilingue generalmente in formato XML che inserite nel processo di traduzione possono suggerire un segmento per la traduzione. Questo accade quando il traduttore incontra almeno una volta un segmento linguistico traducendo con un CAT tool.
Infatti, non appena salvato, il software implementerà automaticamente l’archivio della memoria e ogni qual volta quel segmento si ripresenterà, che sia identico o simile, verrà riproposto informando il traduttore che quel segmento è già stato tradotto in precedenza. Ad esempio, se in prima pagina di un brevetto compare un segmento: “Brevetto CAT tool traduzione computazionale”, una volta tradotto, se ricompare in altre pagine, sarà sempre visualizzato come perfect match, ossia segmento esatto al 100% e nel contesto di riferimento.
I maggiori software di traduzione assistita
I CAT tool sono così tanti che risulterebbe quasi impossibile elencarli tutti. Si stima, infatti, che ogni mese venga creato un nuovo software per la traduzione assistita. Tuttavia, le funzionalità basiche si fondano su uno stesso processo presente in tutti i maggiori strumenti offline e online. Ecco i CAT tool più noti:
- SDL Trados Studio
- Wordfast
- Memsource
- MemoQ
- MateCat
- OmegaT
- Déjà Vu X3
- CafeTran Espresso
Alcuni di questi sono a pagamento, ad esempio, SDL Trados Studio, Memsource, Wordfast e MemoQ sono fruibili solo previo acquisto. Molto spesso sono utilizzabili sottoscrivendo un abbonamento mensile o annuale. Mentre, per chi volesse cominciare o volesse utilizzare prodotti gratuiti può optare per software come OmegaT, MateCat o CafeTran Espresso. Questi possiedono un’interfaccia intuibile con comandi semplificati anche per i meno esperti.
Pertanto, un traduttore che voglia lavorare oggi necessita di strumenti simili e senza, probabilmente, non riuscirebbe a sopravvivere al mercato odierno. Ad ogni modo, i CAT tool si propongono come vere innovazioni nell’ambito della traduzione e della localizzazione in grado di migliorare e velocizzare i processi della traduzione. Voi cosa ne pensate? Utilizzate un qualche software nello specifico?