La creazione di contenuti di valore per un sito web è un compito impegnativo che necessita di competenza, organizzazione e pianificazione.
Affrontare tematiche coinvoglenti e stimolare il lettore è tutt’altro che semplice. Ma con le giuste accortezze è possibile offrire materiale di qualità e ottenere il giusto spazio sul web.
Cosa vuol dire creare contenuti di valore?
Dar vita a testi e contenuti multimediali digitali sul web è un’ottima soluzione per dare visibilità al tuo sito web. Ma fatto in maniera errata è controproducente e può portare all’inevitabile esclusione da Google.
Attenzione, per esclusione qui non si intende essere bandito dal browser, anche se in casi più gravi di Black Hat SEO può accadere. Un episodio che suscitò piuttosto scalpore è stato il caso del colosso dell’automotive tedesco BMW che ha dovuto chiedere ufficialmente scusa a Google per essere reintrodotto tra i risultati di ricerca.
Ma contrariamente al caso precedente, in cui erano state adoperate tecniche illecite per scalare le classifiche della SERP, nella creazione di contenuti poveri e scadenti è proprio la mancanza di qualità a compromettere l’integrità del sito web.
Contenuto di valore è sinonimo di informazioni valide, fresche, originali e affidabili. Per offrire qualità sul web bisogna contare su:
- Competenza nel settore
- Conoscenza dell’argomento
- Capacità di pianificazione
- Abilità nel coinvolgere il pubblico
- Buone capacità di scrittura
- Autorevolezza delle fonti
Il modo migliore per comprendere questo aspetto è impersonificandoti in un probabile utente che effettua una ricerca su internet.
Cosa cercheresti nel tuo ambito? Perché dovresti essere interessato da un determinato contenuto piuttosto che un altro? Ma soprattutto, da cosa scaturisce quel surplus di valore che lo rende unico e prezioso per te e per gli altri utenti sul web?
Come ben ipotizzabile, le dinamiche possono essere alquanto differenti da settore a settore, ma anche lo scopo per cui si vogliono pubblicare contenuti può offrire indizi rilevanti. Vediamolo nel dettaglio.
Leggi anche: Come fare un piano editoriale: il SEO per un sito web
Come creare contenuti di qualità
Innanzitutto, per produrre contenuti di valore è indispensabile conoscere al meglio il target a cui sono rivolti. Identificare l’audience è il primo passo per individuare le giuste tematiche da trattare sul tuo sito web.
Il pubblico di riferimento è fondamentale anche per scoprire a quale livello del marketing funnel è meglio puntare, così da prefissare obiettivi mirati e iniziare con il piede giusto.
Funnel marketing
Un funnel marketing è rappresentato in genere con l’immagine di una forma ad imbuto. Nella parte più in alto si trovano la maggior parte degli utenti che ancora non conoscono bene chi sei.
Per questa ragione è importante cercare un modo per attrarre il pubblico e creare un piano di awareness, ossia far scoprire le tue qualità, attraendo gli utenti.
Con il passo successivo si va a stimolare l’interesse, offrendo delle valide soluzioni alle loro domande.
Negli ultimi step entra in gioco l’autorevolezza e quindi bisogna essere in grado di inspirare fiducia e convincere i tuoi follower che evidentemente sei davvero tu la migliore soluzione o comunque sei tra le potenziali scelte di qualità.
Infine, dato che in linea di massima l’obiettivo principe è la conversione, devi essere in grado di fornire delle ragioni convincenti affinché gli utenti facciano l’ultimo passo e scelgano il tuo prodotto o servizio che sia.
Grazie a questo schema è possibile individuare l’obiettivo della creazione dei contenuti e adattare la scrittura al buyer persona e ad una o più fasi del funnel.
Ma attenzione, queste sono informazioni di base per iniziare a creare contenuti mirati. Avere buon esito nella creazione di contenuti di valore dipende da diversi fattori che possono essere compresi solo dopo un’attenta autoanalisi iniziale.
Leggi anche: SEO marketing: 6 consigli su come ottimizzare un sito web
Come valutare i tuoi contenuti
Il primo passo per produrre materiale di qualità è l’autovalutazione dei contenuti. Chiediti in tutta onestà, le informazioni fornite in questo articolo o post possono davvero aiutare un utente? Sono affidabili e aggiungono un tassello in più per la comunità sul web?
Per rispondere meglio alla questione, è necessario carpire dei parametri di riferimento standard. Google aiuta in questo processo descrivendo nel dettaglio cosa è meglio che sia presente in un contenuto e cosa no.
Contenuti e qualità
I contenuti devono essere originali, ricchi di informazioni nuove, freschi e completi. Meglio entrare nel dettaglio di un argomento piuttosto che fornire contenuti scarni solo per riempire il sito web.
Non limitarti a copiare citazioni da altre fonti, rigorosamente autorevoli, ma pensa di aggregare qualche informazione aggiuntiva che ne intensifichi il valore.
D’altronde, a chi non è capitato di trovare pagine web identiche e quindi di abbandonarle in meno di un secondo per la scontatezza dei contenuti presenti.
Non far uso di toni scioccanti o esagerati nei titoli, limitati piuttosto a presentare le informazioni salienti così come sono.
Inoltre, rifletti su questi punti:
- Il tuo contenuto avrà i connotati giusti da essere salvato nei preferiti o che condivideresti con persone che conosci?
- Potresti vedere i tuoi contenuti inseriti in pubblicazioni, enciclopedie o siti web di rielievo?
- Le tue pagine offrono informazioni di valore uniche rispetto alle altre pagine posizionate nei risultati di ricerca?
Competenze
Sul lato esperienza e competenze specifiche, è bene prestare attenzione sul modo in cui le informazioni sono presentate. Infatti, per essere affidabili, i contenuti devono essere chiari e provenire da fonti certe, semmai anche con citazioni al link o alla pubblicazione.
Cerca di immaginare se un utente competente nello stesso settore di tua specializzazione utilizzerebbe il tuo sito web per aggiornamenti, consigli o per interesse nei confronti dei tuoi contenuti.
Infine chiediti: i contenuti scritti sono stati redatti da un esperto o da un appassionato che conosce a grandi linee l’argomento?
Presentazione linguistica e stilistica
L’occhio vuole la sua parte. Ma non solo! Infatti è sì vero che una pagina web organizzata, semplice, pulita e ben strutturata influisce positivamente sull’esperienza utente e quindi sul ranking.
Ma è altrettanto vero che dei contenuti che presentano errori lessicali o ortografici, così come anche sbavature stilistiche, impattano negativamente sull’esito finale del prodotto.
In questa fase è fondamentale anche ottimizzare i contenuti con un codice liquido, in grado di adattarsi ai vari schermi su cui potranno essere visualizzati.
WordPress ad esempio ha sviluppato un aggiornamento in grado di selezionare una misura determinata per il testo in grado di adattarlo in proporzione in base allo schermo su cui è riprodotto.
L’adattamento AMP per la visualizzazione del sito web da dispositivi mobili come smartphone e tablet è ormai una prerogativa per gli algoritmi di Google. Non considerare questo fattore di ranking è un azzardo che può limitare evidentemente il tuo sito web.
Un ultimo consiglio, evita di riempire le pagine web di annunci, sono una delle ragioni principali per cui le persone abbandonano un sito e non vi ritornano.
Leggi anche: Migliorare il ranking su Google analizzando i suoi algoritmi
Creare contenuti di valore per le persone
È il momento di sfatare il mito per cui creare contenuti è un’operazione fine a se stessa, ossia volta a convincere i motori di ricerca che, per premio, inseriscono il tuo articolo in prima pagina di Google. Nulla di più errato.
I motori di ricerca hanno un obiettivo ben più nobile di quello di mostrare in SERP il sito che presenta più parole chiave o il contenuto più di moda.
Google attraverso gli algoritmi e i tester, che operano in tutto il mondo, cerca di verificare il valore degli articoli e di ogni singola pagina web. Il tutto sotto forma di scambio: risposta e feedback.
I tester, contrariamente ai bot, hanno il compito di analizzare i siti web e fornire nel dettaglio le informazioni che rendono una determinata pagina al loro interno più o meno utile all’utente.
Ma non si fermano qui. Infatti, questi operatori verificano anche se i siti rispettano i canoni di coerenza e veridicità. In particolar modo, effettuano ricerche mirate in ambiti tecnici e sensibili che Google racchiude sotto la sigla di: YMYL, Your Money or Your LIfe.
Questi sono i settori per cui è importante concentrarsi su un’altra sigla, E-A-T, per guadagnare la giusta posizione sui motori di ricerca, ma solo se meritato.
Experience – Expertise – Authoritativeness – Trustworthiness
Gli algoritmi di Google sono sempre più in grado di analizzare a fondo la qualità dei testi e dei contenuti multimediali presenti sul web.
Benché l’istinto spinga a creare materiale per il web pensato e ottimizzato al solo scopo di convincere i motori di ricerca, è proprio il colosso della Silicon Valley a frenare queste convinzioni.
Google infatti ha confermato in più di un’ occasione come ad essere premiate nel ranking e quindi in SERP, sono le pagine web che offrono valore agli utenti e non ai browser.
Per comprendere meglio questo argomento, è necessario prendere in considerazione i parametri selezionati dall’azienda statunitense per valutare un contenuto di qualità.
E-E-A-T, Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness, è la sigla, inizialmente E-A-T, senza Experience, coniata da Google per indicare le componenti che contribuiscono maggiormente nella valutazione della qualità dei contenuti sul web.
I criteri E-E-A-T non sono fattori specifici di ranking, ma è fondamentale considerare questi parametri perché come afferma lo stesso Google:
I nostri sistemi attribuiscono un peso maggiore ai contenuti che sono in linea con uno standard EAT elevato per argomenti che potrebbero influenzare in modo significativo la salute, la stabilità finanziaria o la sicurezza delle persone oppure il benessere della società.
Ma vediamo nel dettaglio a cosa si riferiscono gli esperti del team.
1. Experience
Il livello di esperienza dell’attività, dell’azienda o del professionista che crea contenuti sul web. Google valorizza le pagine web che hanno più anni di esperienza nel campo, presumendo che con il tempo, il sito web abbia avuto modo di implementare e migliorare la qualità dei contenuti in un determinato contesto o settore.
2. Expertise
Il grado di competenza che si ha in materia è determinante nella redazione di un articolo.
Tentare di scrivere su di un argomento complesso o di una certa nicchia di cui non si hanno le basi o le conoscenze necessarie è controproducente nonché dannoso per il tuo sito web e per gli utenti che potrebbero leggerlo.
Questo è soprattutto vero se applicato in ambiti sensibili come la medicina, la finanza o settori di natura scientifica. Il tuo contenuto potrebbe essere fuorviante, incompleto e quindi poco coerente con la realtà dei fatti.
3. Authoritativeness
In che misura un tuo contenuto può fornire un contributo positivo alla comunità? Sarà degno di essere considerato autorevole e valido?
Prima di iniziare a scrivere sul web è bene porsi queste due domande. La veridicità delle fonti, l’apporto di novità confermate e giustificate così come il valore delle informazioni fornite è indispensabile sia per i tuoi lettori sia per i motori di ricerca.
L’autorevolezza è una fiducia che si guadagna con il tempo e con la dedizione. È inutile ottenere backlink e ottimizzare il sito web se i contenuti sulla tua pagina sono scarni, copiati senza discernimento sul web o creati con software di AI.
Scrivi solo nei limiti delle tue aree di competenza e offri davvero qualcosa che valga la pena leggere, altrimenti non sarà il browser a penalizzarti, ma direttamente i tuoi follower che eviteranno il tuo sito web.
4. Trustworthiness
Rigore e affidabilità, sono queste le parole d’ordine per la verifica di un sito web. Un utente raggiunge una determinata pagina perché sa che può trovare un contenuto di qualità, utile per i suoi scopi o che in ogni caso può soddisfare l’intento di ricerca.
Una pagina web con informazioni mediocri, fuorvianti, menzognere o scopiazzate dal web per ottenere visualizzazioni è una pessima idea da qualsiasi punto di vista la si voglia vedere. Prima o dopo, il sito sarà destinato ad un solo tipo di sorte.
Conclusione
Scrivere contenuti di valore è un’attività premiata dai motori di ricerca solo ed esclusivamente quando sono realizzati per offrire informazioni di qualità utili agli utenti. Persone come te, specializzate in un determinato settore o semmai semplici appassionati, curiosi di conoscerne di più su un argomento o scoprire nuove realtà.
Google, se utilizzato in maniera intelligente e produttiva, può diventare una vera e propria enciclopedia globale. Fornire informazioni di valore non solo aiuta gli utenti a cercare risposte alle loro domande. Ma consente di creare un network di qualità accessibile a tutti.
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