Guida SEO 2024: statistiche, trends e predizioni per crescere su Google

Guida SEO 2024: 15 trend e predizioni per crescere su Google

Nell’anno passato abbiamo visto arrivare tantissime novità, molte delle quali relative all’intelligenza artificiale. In tanti hanno pensato che la SEO fosse arrivata al suo capolinea e che i motori di ricerca non sarebbero più stati come prima. In questa Guida SEO 2024 vi mostreremo cos’è successo veramente.

La SEO non è morta, anzi si dimostra essere il nostro strumento più forte contro questi cambiamenti in arrivo. Ma quali sono i trend SEO del 2024? In che modo dobbiamo prepararci ad affrontare questi cambiamenti in atto?

Ecco le nostre predizioni, in una guida SEO 2024 da tenere sempre sott’occhio durante i prossimi mesi.

L’avvento dell’intelligenza artificiale ha messo in luce un problema che ormai da tempo dilania il web: la mancanza di autorevolezza e veridicità. Contenuti duplicati, pagine autogenerate e fonti non accreditate sono ormai la norma per gli utenti di Google.

Perché è importante fare Link Building nel 2024?

Il motivo è semplice: Google ha bisogno di capire quali contenuti sono di valore e quali siti web sono davvero affidabili per gli utenti. Se un sito web possiede tanti link di valore, ossia provenienti da altri siti autorevoli, è probabile che i suoi contenuti possano davvero aiutare gli utenti.

Non è un segreto che il Link Building è considerato uno dei 3 principali fattori di ranking per Google. Tuttavia, una statistica di Ahrefs dimostra come il 66,31% delle pagine non possiede backlink. In Italia probabilmente questa percentuale è ancora più alta.

Come puoi prepararti

Il Link Building non è un semplice trend SEO del 2024, è uno strumento potente e indispensabile da iniziare a valutare nella propria strategia.

Se più della metà delle pagine web non possiede backlink, vorrà dire che sarà molto facile superare dei competitor avendo una buona strategia di Link Building.

Diciamoci la verità, siamo in Italia e la competizione in questo settore è ancora molto bassa rispetto agli Stati Uniti. Sfruttiamo questo vantaggio finché c’è!

Il nostro consiglio è di non acquistare per nessuna ragione al mondo pacchetti di link a poco prezzo su piattaforme come Fiverr. Se il costo di una strategia di Link Building è troppo elevato per il momento, inizia con alcune tecniche di Link Building gratuito.

2. Puntare sulle keyword a zero traffico

Sapevi che il 94,74% delle parole chiave ottiene 10 ricerche mensili o meno? Un numero piuttosto spiazzante vista la facilità con cui sembra che tutti sappiano cercare le keyword.

La verità è che non basta avere un abbonamento premium per uno strumento di ricerca keyword, bisogna saper leggere dietro le righe.

Google qualche tempo fa ha affermato che circa il 15% di tutte le ricerche su Google non sono mai state effettuate prima. Potrebbe sembrare un dato fine a se stesso, ma non è così. Dimostra quanto possano essere importanti le keyword a zero traffico.

come sfruttare le parole chiave a zero traffico

Come puoi prepararti

Cosa sono le keyword a zero traffico?

Sono quelle parole chiave che, quando vengono cercate su strumenti di ricerca keyword, mostrano un traffico mensile pari a zero.

Perché dovrebbero interessarci tanto?

Prima di tutto, una parola chiave a zero traffico potrebbe non restare tale per sempre. Tra un anno potrebbe diventare una keyword ad alto traffico e noi, anticipando quel trend, potremmo cavalcare l’onda con facilità.

In secondo luogo, spesso quello zero non indica che le ricerche non esistono. Questo è uno dei segreti che vi sveliamo all’interno del nostro percorso di formazione “Trova parole chiave in autonomia”.

3. Conquistare le prime 3 posizioni in SERP è fondamentale

Perché è importante essere nei primi risultati di Google?

Solo lo 0,63% degli utenti di Google clicca sui risultati della seconda pagina. Questo vuol dire che se non sei in prima pagina, resterai un sito web fantasma che nessuno visiterà mai.

Di fatto, più del 90% dei siti web non riceve alcun traffico da Google.

Avere un sito web è di per sé costoso. Perché crearne uno se non possiamo ricavarne nessuna entrata o beneficio?

traffico ricevuto dalle pagine web: statistiche SEO 2024

Come puoi prepararti

L’unica cosa che puoi fare per cercare di conquistare le prime posizioni è ottimizzare il tuo sito web in chiave SEO.

Ormai le guide online che spiegano come farlo con migliaia, ma la verità è che sono molto limitate. Avere una strategia SEO nel 2024 è indispensabile e ti spieghiamo perché nel prossimo step di questa guida SEO 2024.

4. Avere snippet in primo piano sarà un enorme vantaggio

Poco fa abbiamo detto che sarà importantissimo essere nei primi 3 risultati di ricerca Google (che in effetti “catturano” circa il 50% di tutti i click della prima pagina). Ma c’è un “però”.

Uno dei trend 2024 che sta stravolgendo maggiormente il nostro modo di “cercare su Google” sono gli snippet in primo piano. Ovviamente non sono apparsi ora sulla scena del web ma diversi studi ne stanno confermando l’importanza crescente.

Si parla sempre di più infatti di conquistare “pixel” e non “posizioni”.

guida SEO 2024: come ottenere uno snippet in primo piano

Come puoi vedere dall’immagine qui sopra, spesso la parte alta della prima pagina Google è uno snippet. Molti utenti si fermano qui, perché la risposta già soddisfa il loro bisogno. Altri però scenderanno più in basso per cercare approfondimenti e si troveranno davanti al primo risultato di ricerca.

L’obiettivo è conquistare entrambi gli “spazi” per avere ancor più probabilità di ottenere click per quella ricerca.

Come puoi prepararti

Come si ottengono gli snippet?

Ecco che arriviamo al motivo dell’importanza di una buona strategia SEO. Non basta più mettere qualche parola chiave in un testo e ottimizzare la meta descrizione. Bisogna sfruttare anche la SEO tecnica e trovare modi per conquistare più spazio (o pixel) possibile sulla prima pagina di ricerca.

Pena l’invisibilità.

5. Tutti i siti web dovranno essere ottimizzati per mobile

Il 58,99% del traffico totale dei siti web nel mondo proviene da telefoni cellulari. Avrai forse sentito parlare del Mobile First Indexing, una procedura messa ufficialmente in atto da Google che comporta una scansione prioritaria per la versione mobile dei siti web.

Cosa vuol dire il Mobile First indexing?

Per chiunque abbia un sito web vuol dire che la versione mobile delle pagine deve essere curata nel migliore dei modi, ancor più della versione desktop.

novità SEO 2024: il traffico proveniente da mobile è maggiore di quello proveniente da desktop

Come puoi prepararti

Se hai appena costruito il tuo sito web, è probabile che possieda già una versione mobile “graficamente” ben fatta. Ma questo non implica che tutti i requisiti SEO siano soddisfatti.

Quando si parla di versione mobile di una pagina web bisogna considerare:

  • La grafica della pagina – L’aspetto da mobile deve cioè essere gradevole da vedere ed equilibrata, in modo da guidare gli utenti al suo interno
  • La User Experience – Il testo deve essere ben visibile, i caratteri devono avere una grandezza adeguata, ecc…. Questo è uno dei punti che più vanno ad influire sul posizionamento delle tue pagine web.
  • I dati strutturati – Evidenziare quindi a Google quali sono le sezioni più importanti di una pagina web, indicando il loro scopo specifico.
  • La velocità delle pagine – richiedi un’analisi delle tue pagine web per capire se la loro velocità di caricamento è adeguata o se può essere migliorata.

6. I video avranno un ruolo cruciale

Quante volte hai fatto una ricerca su Google e ti sei trovato davanti a una serie di video sull’argomento? Le statistiche sui video dimostrano come l’89% delle persone si siano convinte ad acquistare un prodotto in seguito ad aver visto un video.

Non è un caso che gli articoli e le pagine che contengono video hanno più possibilità di conquistare le prime pagine di ricerca.

Come puoi prepararti

Se puoi, cerca di includere i video nella tua strategia 2024. Apri un canale YouTube e collega video ai tuoi articoli o alle tue pagine web.

Ovviamente anche in questo campo c’è tanta SEO da applicare, quindi vi lasciamo un approfondimento alla SEO per YouTube.

7. E-commerce e presenza su Google Shopping

Un altro dettaglio che non è passato inosservato tra i trend SEO 2024 è Google Shopping. Quando cercate un prodotto, vi capiterà spesso di vedere una schermata simile a quella qui in basso.

esempio google shopping

Le pagine dei prodotti sono quelle che riscontrano più difficoltà nel conquistare le prime posizioni in SERP, soprattutto in settori competitivi. Ecco, dal 2024 sarà ancora più difficile essere visibili perché avremo davanti a noi una serie di “pixel” conquistati da:

  • Google Shopping
  • ADS
  • Immagini
  • Video

Solo alla fine di questa lista appariranno i classici risultati di ricerca.

Come puoi prepararti

Inserisci i tuoi prodotti su Google Shopping prima di tutto. Ma aspetta, non farlo senza una buona strategia: anche qui la SEO gioca un ruolo importante.

La seconda cosa che puoi fare è ottimizzare le tue immagini nel migliore dei modi ma soprattutto…

Ottimizza le categorie del tuo shop. Non si tratta solo di suddividere i prodotti in sezioni differenti, si tratta di cercare di ottenere risultati di ricerca avanzati più visibili e di conseguenza più “cliccabili” dagli utenti. 

Qui in basso puoi vedere come abbiamo sfruttato una delle categorie di uno shop di cui ci occupiamo. I risultati ovviamente non sono tardati ad arrivare, passando da 0 a 500 impression mensili in pochissimo tempo facendo aumentare le vendite alle stelle.

Guida SEO 2024: 15 trend e predizioni per crescere su Google

8. Il trend SEO delle ricerche vocali

Secondo alcune ricerche, negli ultimi anni le ricerche vocali hanno visto crescere la loro importanza, tanto che tra il 2023 e il 2024 si stima che più della metà della popolazione utilizzerà giornalmente questo tipo di ricerca.

Come puoi prepararti

Ma quindi dobbiamo ottimizzare i nostri siti web anche per le ricerche vocali?

No, non è affatto necessario. Il motivo è semplice: la maggior parte dei risultati delle ricerche vocali provengono dai primi 3 risultati di ricerca. La restante parte proviene da snippet in primo piano. Perciò, se stai ottimizzando il tuo sito web in quest’ottica, non c’è molto altro che puoi fare.

In sintesi, è un trend SEO 2024 da scartare: concentrati su cose più importanti.

9. Saper utilizzare l’AI sarà un gran vantaggio

In questa guida SEO 2024 ovviamente non poteva mancare un accenno all’intelligenza artificiale. Da ormai un anno sta stravolgendo il nostro mondo e le novità sono in continua evoluzione.

Abbiamo già parlato di ChatGPT, Google Bard e Bing scoprendo che si tratta di strumenti dalle enormi potenzialità. Tantissimi proprietari di siti web stanno creando articoli e contenuti generati con AI, velocizzando una routine spesso difficile da gestire.

Ma c’è un problema.

Nessuno vuole leggere articoli creati con AI. Il motivo è semplice: sono noiosi, scontati e spesso ripetitivi. Potrai cercare di creare prompt sempre migliori, ma lasciare che sia ChatGPT a scrivere per te non è la scelta vincente.

Come puoi prepararti

Come sfruttare l’AI per i tuoi contenuti?

  • Chiedi di creare una struttura per il tuo articolo
  • Fai correggere la bozza del tuo testo
  • Chiedi di spiegare in modo più sintetico un concetto
  • Crea meta descrizioni più velocemente
  • Trova idee per titoli SEO

Questi sono solo alcuni dei modi in cui l’intelligenza artificiale può aiutarti a creare contenuti migliori. Ma ricorda: la tua esperienza è quella che dà valore a tutto questo!

10. Prepariamoci all’arrivo delle ricerche generative

Questo forse è un trend SEO 2024 che non conoscete ancora. Si tratta di una novità disponibile ad oggi solo per alcuni utenti negli Stati Uniti (quindi in lingua inglese).

Cos’è la Search Generative Experience?

La Search Generative Experience (SGE) è un’esperienza di ricerca basata sull’intelligenza artificiale. In poche parole Google mostrerà per molte query una risposta generata tramite AI nella parte superiore della pagina di ricerca.

In basso sono poi riportate delle fonti dalle quali sono state prese le informazioni per generare la risposta:

esempio di ricerca generativa con Search Generative Experience di Google

La Search Generative Experience ha preoccupato molti proprietari di siti web, ma la verità è che non abbiamo nulla da temere.

Come puoi prepararti

Perché non dobbiamo preoccuparci di questa novità nonostante sembra che metta in secondo piano i siti web?

La nostra opinione è che si tratterà di risposte troppo dirette e basilari per soddisfare appieno l’intento di ricerca degli utenti. Le persone vorranno poi sicuramente approfondire leggendo un articolo più completo.

In ogni caso, con l’arrivo di questa novità SEO 2024 è arrivata anche l’AEO: Answer Engine Optimization. L’AEO è il processo di ottimizzazione dei contenuti per i cosiddetti motori di risposta (come la Search Generative Experience appunto).

Quali sono le basi dietro le strategie di AEO?

  • Introdurre FAQ nelle pagine/articoli
  • Introdurre lo stile domanda/risposta nei testi
  • Sfruttare le stesse strategie utilizzate per ottenere snippet
  • Implementazione dello schema markup
  • Contenuti in cui si danno opinioni dirette
  • Informazioni nuove e aggiornate

L’argomento è decisamente ampio per cui ne parleremo meglio in un articolo specifico.

11. Il trend SEO delle ricerche visive

La nostra Guida SEO 2024 prosegue con un altro tipo di ricerca molto in crescita dall’ultimo anno: la ricerca visiva.

Questa ricerca è attualmente molto utilizzata per trovare prodotti. Basta scattare una foto ad un prodotto, per trovare in pochi secondi siti web che li vendono.

Anche in questo caso, come per le ricerche vocali, non c’è molto che possiamo fare se non quello che già sappiamo essere importante.

come funziona la ricerca generativa: guida SEO 2024

Come puoi prepararti

Come ottimizzare le immagini per la ricerca visiva?

Tutto ciò che abbiamo sempre detto riguardo all’ottimizzazione SEO delle immagini avrà un valore ancora più concreto con le ricerche visive.

  • Utilizza immagini di buona qualità
  • Dai nomi di file sensati e appropriati
  • Aggiungi un alt text descrittivo 
  • Utilizza lo schema markup nelle pagine prodotto

12.Perché focalizzarsi sull’autorità topica

Abbiamo parlato spesso del valore dei contenuti e dei parametri EEAT che per Google sono sempre più importanti. Da qui è nata la definizione di autorità topica.

Cos’è l’autorità topica?

Diventare autorevoli in questo caso implica diventare una fonte di riferimento per una determinata nicchia, creando contenuti che coprano in modo completo tutti gli aspetti dell’argomento.

A dirla così sembra semplice, ma è un qualcosa a cui ci eravamo quasi disabituati.

Come puoi prepararti

Diventare un punto riferimento per la propria nicchia non vuol dire semplicemente parlare di un determinato argomento a 360 gradi. Scrivere articoli su “come si fa questo” o “cosa vedere a” non è più sufficiente, soprattutto nei mercati saturi come quelli dei viaggi e del marketing.

Ciò che dà valore ai contenuti è l’opinione. Il modo in cui TU parli di un determinato argomento, mostrando esempi personali e casi studio, è ciò che ti rende autorevole in un settore.

A questo si unisce l’importanza di creare un piano editoriale ben strutturato, con un accento importante sui cluster e sui link interni.

13. I fattori di ranking sono in continua evoluzione

Nell’ultimo anno le novità in campo SEO sono state tante ma possiamo individuare 3 fattori che sicuramente hanno influenzato più di tutti il web:

  1. L’intelligenza artificiale
  2. I Core Web Vitals
  3. I parametri EEAT

Gli ultimi due sono quelli su cui dovrete porre più attenzione per la vostra strategia SEO 2024 perché sono quelli che più influenzano il ranking delle pagine su Google.

Come puoi prepararti

La prima cosa che puoi fare per capire se il tuo sito web è in linea con le linee guida dei Core Web Vitals è richiederci una SEO Audit e dare un’occhiata ai report di Google Search Console.

Per quanto riguarda i parametri EEAT, valgono prevalentemente i consigli che abbiamo dato riguardo ai contenuti di valore

In ultimo, ma non per importanza, il nostro consiglio è di restare sempre aggiornati, perché il 2024 è appena iniziato e se ne vedranno ancora tanti di aggiornamenti.

14. Dare valore ai vecchi contenuti

Quante volte hai sentito dire che per avere traffico sul tuo sito web devi pubblicare tanto e in modo costante? Ecco, questa è una mezza verità.

Ovviamente un sito web nuovo ha bisogno di pubblicare nuovi contenuti con costanza per mostrare a Google che “esiste” e che può dare un contributo di valore agli utenti.

Ma quando parliamo di siti web più vecchi, bisognerebbe creare un equilibrio tra nuovi contenuti e aggiornamento dei vecchi.

Come puoi prepararti

Siamo arrivati ad un punto in cui nascono centinaia di migliaia di contenuti ogni ora nel web. Per questo motivo, vale la pena dare nuova vita anche ad articoli più vecchi, dando loro maggior valore.

Con questo non intendiamo semplicemente aggiornare i numeri presenti in un vecchio articolo o le informazioni al suo interno.

Oltre a questo, bisogna aggiornare i vecchi contenuti per le nuove linee guida adottate da Google, come i parametri EEAT di cui abbiamo parlato prima. Un articolo che spiega “Cosa vedere a Roma” potrebbe essere articolato meglio. Introduci esperienze dirette, consigli concreti e altri dettagli che rendono quel contenuto più di valore per un lettore e non una semplice lista di luoghi.

15. Rispondere alle domande degli utenti

Circa l’8% delle query di ricerca sono formulate come domande. Questo è un dato venuto fuori da una ricerca di MOZ. Concludiamo quindi questa Guida SEO 2024 dicendo che rispondere alle domande degli utenti è un fattore sempre più indispensabile per varie ragioni:

  • Permette di ottenere Rich Snippet
  • Ti avvantaggia per la nuova Searh Generative Experience
  • Dà valore ai tuoi contenuti
Guida SEO 2024: 15 trend e predizioni per crescere su Google

Come puoi prepararti

Imparare a fare una ricerca di parole chiave professionale vuol dire prima di tutto saper guardare la SERP. Analizzando le prime pagine di Google si capiscono molte più cose di quanto tu possa immaginare.

Ad esempio, una novità che forse non hai ancora notato è quella mostrata qui in basso.

rispondere alle domande degli utenti: trend SEO da non sottovalutare nel 2024

Queste piccole parole che appaiono in alto sono una fonte preziosa di informazioni, così come le domande di “Le persone hanno chiesto anche” che appaiono di solito dopo i primi risultati di ricerca.

Se vuoi DAVVERO imparare a fare una ricerca di parole chiave per i tuoi contenuti, senza le solite regole e false credenze, iscriviti al nostro percorso di formazione 1:1.

Speriamo che questa Guida SEO 2024 ti abbia aperto le porte a nuove possibilità. Le novità sono tante ma cercheremo di approfondire ogni aspetto un po’ alla volta.

Nel frattempo, se vuoi un parere e un’analisi del tuo sito web o parlarci del tuo progetto, prenota una call conoscitiva gratuita!

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