Quando parliamo di Internal Linking ci riferiamo a tutta una serie di strategie volte a migliorare la SEO e la User Experience di un sito web. Nonostante i link esterni abbiano un ruolo importante e ben più noto per i più, i link interni sono la struttura portante di un sito web.
In questo articolo partiremo dalle basi, dando una definizione di Internal Linking e spiegando i suoi vantaggi. Arriveremo poi ad approfondire le strategie e gli errori più comuni in questo campo, mostrando case study raccolti nel corso dell’ultimo anno.
Cosa sono i link interni
I link interni sono dei collegamenti ipertestuali tra una pagina e un’altra di un sito web. Servono per migliorare la navigazione degli utenti all’interno delle pagine ma è anche un importante fattore per la SEO.
I link interni, o interlink, vengono posizionati sul cosiddetto “anchor text”, una parola o un insieme di parole che, una volta cliccate, porteranno l’utente alla pagina desiderata. Spiegheremo più avanti l’importanza di scegliere un buon anchor text, condizione necessaria affinché abbia rilevanza in termini di SEO.
Possedere una buona strategia di Internal Linking è un modo semplice ma efficace per dare vita ad una struttura del sito web intuitiva e prestante.
Prima di proseguire, è importante chiarire la differenza tra link interni ed esterni, che hanno di fatto ruoli completamente diversi per le pagine web.
Qual è la differenza tra un link esterno e un link interno
I link interni, come accennato prima, collegano tra loro le pagine di un sito web, creando percorsi e relazioni che facilitano l’esperienza degli utenti e la scannerizzazione da parte dei crawler di Google.
I link esterni provengono invece da siti web diversi dal nostro e hanno un ruolo cruciale nelle strategie di Link Building. Essi sono volti ad incrementare l’autorevolezza di un sito web, aiutando inoltre gli utenti ad approfondire determinati argomenti.
Tipologie di Internal Linking
Quando si parla di Internal Linking, facciamo riferimento a numerose tipologie di link, introdotti in diverse parti del sito web.
Ecco le tipologie di link interni più comuni:
- Link di navigazione: ossia quelli che clicchiamo sul menù della pagina principale. Si tratta dei collegamenti più importanti di un sito web, essendo anche quelli che aiutano maggiormente nella navigazione.
- Link Breadcrumb: sono quei link che spesso troviamo nelle pagine più interne di un sito web. Ci indicano il percorso che ci ha portati fino a quel punto.
- Link a piè di pagina: spesso sottovalutati, questi collegamenti sono utili per permettere la navigazione verso pagine come “Termini e condizioni” “Privacy Policy” e “Contatti”.
- Link contestuali: ovvero quei link che, introdotti all’interno di un testo, permettono di approfondire un determinato argomento. Sono anche i collegamenti più utili dal punto di vista SEO.
Internal Linking: perché è importante per la SEO
Avere una strategia di Internal Linking è fondamentale per la SEO e quindi per la tua visibilità sui motori di ricerca. Ma vediamo più da vicino in che modo i link interni influenzano positivamente la SEO di un sito web.
1-Miglior indicizzazione del sito web
I crawler di Google scansionano periodicamente le pagine web alla ricerca di nuovi contenuti. Una buona strategia di Internal Linking fa in modo che questa scansione avvenga in modo più semplice e senza intoppi.
Inserire link interni ottimizzati all’interno di un nuovo articolo, consente inoltre a Google di scoprire vecchi articoli, indicizzandoli nuovamente e favorendo probabilmente un miglior posizionamento.
2-Maggior autorevolezza per le pagine
Sappiamo che i link esterni sono utili a far crescere l’autorevolezza di un sito web. Ciò che spesso viene sottovalutato, è il passaggio di questa autorevolezza da una pagina all’altra del sito web.
Avere una homepage con Domain Authority molto alto non vuol dire che lo siano anche le pagine secondarie o gli articoli. Ma se colleghiamo tramite interlink le pagine principali a quelle più profonde, trasferiamo una parte di autorevolezza anche ad esse.
Questo concetto viene definito con il temine “Link Juice” ed è facilmente spiegabile con l’immagine qui in basso.
3-Esperienza utente ottimale
Un fattore che negli ultimi anni ha assunto sempre più importanza per Google è l’esperienza utente, ovvero il valore che ogni contenuto ha per chi naviga sul web.
In quest’ottica, avere una buona strategia di Internal Linking è fondamentale per offrire una navigazione intuitiva ed è quindi un fattore che influisce sulla SEO e sul posizionamento del sito web.
Ma non è tutto, quando si dice che i link interni sono utili per l’esperienza utente, si intende anche il loro contributo nell’approfondimento. Quante volte hai letto un articolo che conteneva una parola di cui non conoscevi il significato? Non sarebbe stato utile avere un link su quella parola che ti permettesse direttamente di capire di cosa si stava parlando?
4-Aumento del tempo trascorso sul sito web
Se avete dato un’occhiata alle schermate di Google Analytics, avrete sicuramente notato che viene monitorato il tempo di permanenza su ciascuna pagina.
Una pagina che trattiene gli utenti più a lungo avrà quasi sicuramente un contenuto più utile, motivo per cui si tratta di uno dei tanti fattori che Google prende in considerazione per il posizionamento dei siti web.
Se posizionati nel modo giusto, i link interni hanno di fatto la capacità di trattenere gli utenti più a lungo. Potremmo definirlo un vero e proprio funnel, che dalla homepage ci trasporta e ci guida fino alle pagine più interne del sito web.
Caso Studio 1: Internal Linking per Blog
Ora che abbiamo compreso il perché dell’importanza dei link interni, vediamo come applicare la teoria alla pratica. Abbiamo selezionato due casi studio che permettono di capire come una buona strategia di Internal Link può fare la differenza nel posizionamento in SERP.
Il primo caso studio riguarda il sito web del nostro cliente Overfly. Il progetto mirava a conquistare Snippet in SERP e conquistare le prime posizioni con keyword relative alla nicchia del Time Lapse con droni.
Abbiamo quindi elaborato una strategia di Articoli Topic Cluster collegati, tramite Internal Linking, ad altri articoli più specifici. Per fare questo è stata necessaria una ricerca keyword dettagliata, in modo da decidere le keyword principali e correlate da sfruttare per la stesura degli articoli e per gli anchor text.
I risultati si sono fatti vedere in poche settimane e, nonostante la nicchia avesse volumi di ricerca piuttosto contenuti, le visualizzazioni delle pagine interessate sono salite considerevolmente.
Il traguardo che più va sottolineato è inoltre quello di essere riusciti a conquistare Snippet informativi nel primo risultato di ricerca per diverse keyword.
Caso Studio 2: Internal Linking per Struttura del sito web
Il secondo caso studio riguarda Anthea Mulier, un salone di parrucchieri di cui abbiamo parlato in modo approfondito in un articolo a parte (scopri come aumentare le visite sul tuo sito con la SEO). Una parte di lavoro di ottimizzazione ha riguardato proprio l’Internal Linking.
La struttura del sito era infatti scarna, prima di collegamenti e pagine di approfondimento per gli utenti.
Ecco come appariva il menù di navigazione prima dell’ottimizzazione SEO.
Sono state quindi create delle pagine specifiche per ogni trattamento offerto dal salone, suddivise tra parrucchiere e centro estetico.
Ma oltre ad aggiungere queste nuove voci al menù di navigazione, ci siamo occupati di arricchire la homepage con testi descrittivi dei principali trattamenti. Scegliendo anchor text adeguati, abbiamo quindi introdotto dei link interni alle pagine di approfondimento.
Anche in questo caso, ci sono volute poche settimane per convertire il traffico a pagamento in traffico organico dalle prime pagine della SERP.
7 Best Practise per un buon Internal Linking
Da questi casi studio si evince che inserire i giusti link interni nel proprio sito web non è affatto una pratica di poco conto. Ma, come per ogni cosa, anche i link interni hanno delle regole e delle buone pratiche da seguire. Eccone 7.
1-Sì ai link interni, ma non troppi
Riempire una pagine di link interni è controproduttivo per due ragioni:
- Gli utenti potrebbero essere infastiditi dalla continua presenza di interlink
- I crawler di Google non eseguono scansioni oltre i 150 collegamenti
Alla luce di questo, inserite i link solo quando pertinenti e di valore, ricordando che la loro presenza deve migliorare l’esperienza degli utenti e non confonderla.
2-Utilizza un Anchor Text pertinente
Questo fattore è forse il più importante, ma anche il più difficile da ottimizzare se non si è molto pratici con la SEO e con le ricerche keyword.
Prima di tutto, il testo di ancoraggio deve essere pertinente e descrittivo della pagina di destinazione. Ecco quindi che sono messi al bando parole chiave come “clicca qui” e “leggi questo articolo”.
Google ricorda inoltre che con l’introduzione dell’algoritmo Penguin, gli anchor text a corrispondenza esatta vengono penalizzati, perché ritenuti poco naturali. Per corrispondenza esatta si intende che il testo del testo di ancoraggio è lo stesso del titolo della pagina di destinazione.
Infine, raccomandazione un po’ più scontata: non vanno inseriti internal link su intere frasi o paragrafi. Questi renderebbero la lettura molto meno scorrevole, riducendo la qualità dell’esperienza utente.
3-La regola dei 3 click
La regola dei 3 click si riferisce al numero di click che bisogna fare per arrivare ai livelli più interni del sito web. Una buona struttura vorrebbe che tutte le pagine più importanti siano posizionate ad un solo click dalla homepage. Le pagine più interne dovrebbero invece avere una distanza massima di 3 click, per facilitare la scansione dei crawler.
Questa buona pratica è da tenere bene in mente soprattutto quando di crea una strategia di Internal Linking per la homepage e si ricollega al concetto di Link Juice. Partendo dalla pagina principale è infatti utile introdurre dei link alle pagine più rilevanti, o comunque quelle su cui vorremmo spingere maggiormente.
4-Correggi i link interrotti
I link interrotti sono dei link interni che, se cliccati, portano ad una pagina di errore 404. Questo, oltre a offrire una scarsa esperienza utente, è un segnale poco affidabile per Google.
Ci sono diversi strumenti (come Screaming Frog) che offrono la possibilità di scansionare il sito web e trovare così eventuali link interrotti nelle pagine. Ricorda di fare questo controllo con regolarità.
5- Evita i link nofollow
I link nofollow sono dei normali link interni o esterni ai quali viene aggiunto un tag all’interno del codice HTML. Nonostante sia stato confermato che possono essere utili all’interno di una strategia di Link Building, sono da evitare per l’Internal Linking.
Infatti, Google non prende in considerazione questi link, rendendo vana la possibilità di Link Juice o di miglioramento del posizionamento della pagina di destinazione.
6-Aggiorna vecchi articoli
Ogni volta che si aggiorna un vecchio articolo o una vecchia pagina web, Google la scansiona nuovamente, soprattutto se vengono inseriti nuovi link. L’idea è che un articolo aggiornato potrebbe dare nuovo valore all’utente e potrebbe quindi guadagnare qualche posizione in SERP.
Ciò che consigliamo è di prendere in mano vecchi articoli, aggiungere qualche paragrafo con informazioni aggiornate e introdurre link interni ad articoli più recenti.
7-Sii costante nelle pubblicazioni
Per avere una buona quantità di Internal Link è necessario ovviamente avere molti contenuti. Più essi sono di valore e ben collegati tra loro, maggiore sarà la possibilità di successo della tua strategia.
Va tenuto in conto che avere tanti articoli in un blog, con tanti link interni messi senza alcuna strategia, non necessariamente porterà ai risultati sperati.
Internal Linking per aumentare il traffico sul sito web
Creare una buona strategia di link interni non è sempre facile, soprattutto se parliamo di un sito web non ottimizzato o con molti contenuti già pubblicati.
Grazie a questo articolo potrai dedicarti a migliorare i tuoi interlink, ma se vuoi ottenere davvero dei risultati, il nostro consiglio sarà sempre quello di chiedere una consulenza personalizzata.
Ogni sito è unico e va trattato in quanto tale, non esiste una tecnica unica applicabile in ogni situazione.
Se vuoi scoprire come possiamo aiutarti a migliorare la tua strategia di Internal Link, non esitare a contattarci, la prima consulenza è gratuita!
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