La link building è una tecnica di scambio di link che consente ai siti web di acquisire valore aggiunto con l’obiettivo di migliorare non solo il posizionamento su Google di determinate pagine, ma anche il numero di informazioni a disposizione per i propri utenti.
Il vasto oceano digitale è in continua evoluzione e per essere al passo bisogna conoscere ogni tassello di un puzzle che in questo caso va a completare una buona parte del SEO off page. Ma la link building cos’è e perché è importante attuarla in strategie SEO?
Link building e SEO
Quando si lavora per creare una strategia di link building si gettano le basi per potenziare il cuore pulsante del SEO off page. Come confermato anche da Google, i contenuti di valore sono e resteranno la priorità indiscussa per l’indice di ranking.
Ma bisogna saper anche alimentare la link popularity, che resta ad oggi uno degli elementi vitali per ottimizzare e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. I link e la tessitura di un sistema interconnesso nel web sono quindi fondamentali per lo sviluppo di qualsiasi sito web così come di qualsivoglia industria o settore.
Pianificare o attuare una strategia SEO di link building consente nell’aumentare il livello di credibilità e di autorevolezza di un sito. Ma cos’è l’autorevolezza e come si acquisisce?
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Autorevolezza di un sito
L’autorevolezza di un sito web è un coefficiente di misurazione che si basa su quantità e qualità di backlink in entrata e in uscita. Gli algoritmi di Google provvedono in autonomia a comprendere quanto affidabile sia un determinato sito. Anche se chiunque può ricavare delle metriche veritiere utilizzando degli strumenti di SEO.
In genere, le scale di misurazione catalogano i risultati da 0 a 100, ma essendo logaritmiche, consentono di avanzare in maniera più semplice in basso alla classifica, intensificando il processo per raggiungere il vertice. Dall’analisi condotta si evince il grado di autorevolezza del proprio sito. In maniera più tecnica è definito anche Domain Authority o Domani Rating.
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Domain Authority
Il Domain Authority, espresso con la sigla DA in genere, è un valore generato dal confronto del proprio sito web con qualunque altro sito presente nell’indice. Come accennato prima, il calcolo produce un risultato che quanto più è alto, maggiore è l’autorevolezza. Bisogna inoltre considerare che una scala logaritmica può condurre in errore. Infatti, è necessario tenere conto che un DA di 30 è più del doppio di un DA di 15.
Pertanto sarà semplice raggiungere il punteggio di 15 o 20, ma complesso e duraturo sarà invece il processo per avvicinarsi a 70 o 80.
Queste metriche sono determinate da tre fattori principali:
- Numero di backlink
- Domain Authority pagine backlink
- Numero di link in uscita del sito che ha anchor text che collegano al tuo sito
Backlink cosa sono
A questo punto, per sviluppare una strategia di link building SEO è importante saper scegliere il backlink giusto. Quest’ultimo è un link in entrata, ossia che reindirizza verso il nostro sito, piazzato su un articolo, un post di un blog o di un social media. Ma può anche essere presente in una descrizione di un prodotto in un e-commerce o in una scheda online con il fine di creare un’interazione, ottimizzare il page rank e offrire maggior valore agli utenti.
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I segreti per un backlink perfetto
Ottenere un backlink di qualità non è per nulla semplice e le modalità per acquisirlo possono essere alquanto complesse. Per questa ragione, prima di lanciarsi a caccia di backlink, bisogna avere chiaro in mente che chiedere link ad amici o ad altri siti web in maniera del tutto casuale non ha alcun senso e può essere controproducente.
Pertanto, per stabilire quali possono essere i backlink migliori per ottimizzare il sito web bisogna tenere conto di:
- Aver trovato un sito web con una buona Domain Authority e Page Rank
- Individuare l’articolo e il paragrafo in cui il link è pertinente
- Effettuare una ricerca parole chiave e definire l’anchor text
- Impostare il link che deve aprirsi in una nuova scheda
- Applicare il markup rel = dofollow nel link
In questo modo sarà possibile ipotizzare un’azione concreta e valida per avviare uno scambio di link.
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Link interni o link esterni
La diatriba tra concentrarsi maggiormente su link interni o link esterni ha un solo riscontro: entrambi sono importanti. Se per quanto riguarda il link building si lavora sull’autorevolezza del sito e il SEO off page, per i link interni si progetta e si modella l’architettura del sito. Infatti, al centro dei fattori di ranking vi sono l’esperienza utente, UX, l’organizzazione delle pagine e la facilità di fruizione di un sito.
Per questa ragione, elaborare una buona strategia di link interni è un’attività di vitale importanza che va attuata al pari del link building. Inoltre, essendo più semplice e gratuita, è di sicuro una delle tecniche da cui poter partire anche in vista di una futura soluzione volta al link building.
Cosa non può mancare in un link
Un link è un approfondimento, un’informazione migliorata e ampliata, messa a disposizione degli utenti per interagire e soddisfare le finalità delle sue ricerche. Google tiene a precisarci su questo aspetto e a tal riguardo, afferma che le analisi di ranking e autorevolezza non sono condotte in base al numero di link che si hanno in una pagina. Tutt’altro, i link devono poter presentare una risposta pertinente, argomentata e utile a chiunque li consulti.
Per questa ragione, una strategia di link building SEO non può soddisfare solo i canoni delle parole chiave, ma piuttosto, deve focalizzarsi sullo scopo e la qualità dei contenuti. Pertanto, gli esperti di Google suggeriscono di creare collegamenti che siano del tutto naturali sia per il lettore sia per i motori di ricerca.
Nello specifico, l’obiettivo è quindi di creare link non artificiali, non forzati, ma piazzati proprio lì dove sarebbe più utile e semplice per gli utenti fruire delle informazioni. Come si può evincere, il consiglio è di evitare grattacapi, studiare piani o azzardare link che suonerebbero fuori dal coro. Lo scopo è quello di creare testi e link in grado di fluire naturalmente, con contenuti di qualità e di valore per gli utenti.
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Link building come funziona
A questo punto, siamo pronti per poter comprendere le dinamiche che si celano dietro al link building. In primis, è necessario comprendere che non esistono tecniche valide per tutto, ma che ogni azione va intrapresa a seconda degli obiettivi e il settore di riferimento.
Ad oggi in tanti preferiscono utilizzare questa pratica in maniera non proprio del tutto coerente con i canoni dei motori di ricerca.
Come già accennato, la maniera migliore per migliorare l’autorevolezza è pianificare una strategia di link building SEO nei minimi dettagli, consultando e affiancando altri siti e autori affinché si possa creare materiale di valore e condiviso. Al contempo, specializzarsi nella propria nicchia di mercato, pubblicare contenuti utili e appetibili con originalità e quella che viene definita freshness in inglese, permette di attrarre altri siti web che naturalmente potrebbero voler collegare un loro contenuto verso il tuo.
È importante ricordare infatti che Google sta intensificando la sua caccia alle streghe e che in futuro gli algoritmi saranno sempre più in grado di rintracciare i fenomeni di link building scorretti. Tra questi vediamo acquisti in massa di link “spazzatura” per puntare sulla quantità (tecnica ad ogni modo controproducente da tutti i lati che si voglia vederla), acquisto di backlink attraverso agenzie o privati, ma anche scambio di link di bassa qualità, poco pertinenti e che non tengono conto dei fattori principali di ranking.
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Strategie di link building
Una volta giunto il momento di attuare strategie ad hoc per una particolare impresa, bisogna considerare che per “linkare” il tuo sito web sono necessari elementi che abbiano queste caratteristiche:
- Offrano Valore, ossia informazioni utili o strumenti gratuiti
- Diano un vantaggio in termini di link
- Non siano a sfondo commerciale, sono pochi i siti disposti a reindirizzare ad attività commerciali
Con queste premesse, è possibile cominciare a realizzare un piano provvisto di SEO Audit, ovvero analisi parole chiave e competitor, fino ad analizzare i siti web con strumenti in grado di valutare il Domain Authority dei siti web presi in considerazione.
Ad esempio, si potranno iniziare a contattare siti pertinenti, con una buona autorevolezza. In questo modo si potrebbe provare a creare guest post o iniziare una collaborazione su un progetto.
È possibile anche lasciare una testimonianza o una recensione in siti che non siano colossi. In buona parte dei casi il link viene ricambiato, meglio sempre verificare se vi sono altre attività del genere già effettuate sul sito in questione.
Seppur non sia una vera e propria tecnica SEO, questa rimane quella preferita in assoluto da Google. Il metodo consiste nell’attrarre un pubblico e in seguito centrare l’obiettivo del link earning. Ottenere quindi backlink in maniera naturale, lasciando che siano gli altri ad apprezzare il contenuto e in seguito piazzare un link in uscita diretto verso il tuo sito. Chiaro che la soluzione è tra le più complesse da mettere in atto, ma porterebbe i migliori benefici e non incorrerebbe mai nelle temute penalizzazioni.
Alternative valide sono anche quella di pubblicare webinar o mettere a disposizione degli utenti strumenti gratuiti. Oggi sono in voga anche guide, lezioni o manuali gratuiti per sviluppatori o dirette a nicchie specifiche.
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Strumenti utili
Cercare i siti e le realtà giuste può essere difficile senza l’aiuto di software o strumenti in grado di selezionare e mostrare dati approfonditi per noi complessi da ottenere. Il mercato del SEO è in piena espansione e le possibilità non mancano sul web. Ad ogni modo, qui voglio presentarvi tre online tool che possono fare al caso vostro.
Moz
Il link explorer di Moz è tra le soluzioni gratuite più interessanti in circolazione. Digitando l’URL di un dominio sarà presentata una barra che riporta informazioni come Domain Authority (domini che “linkano” verso il sito), link interni totali e il numero di ranking keyword per cui il sito si posiziona su Google.
Al contempo, saranno presentate le pagine Top del sito, i migliori backlink esterni, i link dofollow e nofollow e trend autorevolezza per dato dominio.
Majestic
Site Explorer Majestic usa invece all’incirca gli stessi dati per offrire una panoramica su un sito web. In questo caso, lo strumento online utilizza la parola Trust Flow o Trust Rank invece di Domain Authority. Le metriche mostrare sono simili e sono mostrate in maniera gratuita, anche se limitate. Infatti, per un’analisi più dettagliata sarà necessario provare o acquistare un piano.
Ahrefs
Per quanto riguarda questa piattaforma, è possibile avviare una prova o. procedere con l’acquisto di un piano mensile o annuale. Le funzionalità del Site Explorer Tool sono dettagliate.
Queste consentono di individuare un Rank specifico di Ahrefs, numero di backlink nel tempo, parole chiave nel traffico organico e il valore del traffico. Da questo punto in poi è possibile consultare metriche più mirate che consentono di cercare le soluzioni più vantaggiose per un link building di successo.
Conclusione
Il mondo del link building è quindi caratterizzato da un insieme di tecniche e best practice dalle varie sfaccettature. Intraprendere una strategia SEO mirata è determinante nella crescita di un sito web ed è chiaro che pianificare il tutto è un’operazione che richiede tempo, dedizione e un grande dispendio di energie.
Inclusa nel piano di ottimizzazione SEO, la link building non può mancare. Per questo The Smart Fox, oltre a lavorare sulla visione d’insieme, si impegna nell’attuare strategie ad hoc che non lasciano nulla al caso.
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