Da cosa dipende il posizionamento di un sito web su Google? A differenza di quanto spesso si sente dire, avere un sito con migliaia di visualizzazioni mensili non è un fattore che aiuta a migliorare il ranking su Google.
Infatti, come ogni motore di ricerca, anche Google possiede una serie di algoritmi creati per classificare i risultati di ricerca. Ma il funzionamento di tali sistemi di ranking è notevolmente cambiato negli anni, tanto da dare importanza ad aspetti che spesso riteniamo secondari.
Cosa sono i sistemi di ranking di Google
Un sistema di ranking è un algoritmo creato da Google per classificare i siti web e determinarne il posizionamento sui risultati di ricerca. Tali algoritmi lavorano costantemente in background con lo scopo di migliorare sempre di più l’accessibilità dei contenuti.
Negli ultimi anni, Google ha aggiornato molti di questi algoritmi, prediligendo un fattore che pian piano ha conquistato il podio dei sistemi di ranking: l’esperienza utente.
In che modo Google classifica i contenuti
Creare contenuti con l’unico scopo di ottenere traffico sui motori di ricerca è diventata ormai una pratica controproducente. Google vuole infatti che una pagina web sia in grado di offrire agli utenti un contenuto utile e, soprattutto, originale.
Ciò vuol dire che non basta avere un dominio con autorità elevata e con alti valori di traffico mensile. Questi fattori, pur facendo parte dei criteri di valutazione di un sito web, diventano realmente determinanti solo se affiancati da una serie di altri parametri.
Com’è possibile migliorare il ranking su Google tenendo conto di quanto appena detto?
Come migliorare il ranking su Google
Il miglioramento della propria posizione in SERP va ovviamente di pari passo con la SEO. Essa permette infatti di ottimizzare i contenuti, al fine di far capire ai motori di ricerca lo scopo della pagina web in questione.
Oggi però non vi parleremo di SEO on-site, ma di innumerevoli altri fattori presi in considerazione dai nuovi sistemi di ranking Google. Il primo di questi è il valore di un contenuto.
Creare contenuti di valore
Inizia a chiederti se i contenuti che stai creando portano valore aggiunto agli utenti. Non pensare solo alle visualizzazioni, non creare articoli solo in base ad una parola chiave ad alto traffico.
Non a caso, Google ha dato vita ad un sistema di ranking chiamato Helpful Content System. Si tratta di un algoritmo creato per mostrare agli utenti contenuti originali, creati “per le persone e non per i motori di ricerca“.
Se ti stai chiedendo come creare un contenuto di valore, tieni d’occhio il nostro blog. A breve creeremo una guida completa per spiegarti come migliorare i tuoi contenuti.
Inserire gli URL canonici
Un altro algoritmo interessante per capire come migliorare il ranking su Google è Original Content System. Grazie a questo sistema, vengono mostrati in primo piano quei contenuti considerati originali.
Per essere originale, una pagina web non deve semplicemente citare delle fonti, ma interpretarle e spiegarle dando valore aggiunto. Ma creare un contenuto originale vuol dire anche evitare che esso venga considerato un duplicato.
Per fare questo, è indispensabile aggiungere un URL canonico, per indicare a Google qual è la pagina principale. Eviterete così che l’algoritmo scelga da solo quale pagina considerare come canonica, sottoponendo le altre a scansioni meno frequenti.
Curare l’esperienza utente
Come abbiamo detto, uno degli obiettivi principali di Google è quello di regalare agli utenti un’esperienza di qualità. Il sistema di ranking chiamato Page Experience System ha il compito di valutare ogni sito web in base all’esperienza utente offerta.
A tal proposito vengono valutati fattori come:
- Velocità di caricamento delle pagine
- Corretta ottimizzazione per dispositivi mobili
- Sicurezza del sito web
- Accessibilità dei contenuti
- Core Web Vitals
Aumentare l’affidabilità del sito web
Per essere utile, un contenuto deve essere anche affidabile. Ecco perché Google ha creato un algoritmo in grado di valutare quanto le informazioni che offri siano affidabili.
Il Reliable Information System premia prima di tutto l’autorità del sito web, facendo retrocedere in SERP quelle pagine ritenute di bassa qualità. Le pratiche di Black Hat SEO sono un esempio di come la manipolazione del sistema di ricerca possa portare ad una penalizzazione da parte di Google.
Avere link autorevoli diretti al proprio sito web è per i motori di ricerca un indice di qualità. Ma tra i fattori decisivi a rendere un contenuto affidabile ci sono anche l’ortografia e il modo in cui le query vengono formulate. A questo ultimo fattore si collega un’altra importante valutazione: la correlazione tra parole e concetti.
Correlazione tra query e concetti
A tal proposito vanno nominati tre sistemi di ranking utilizzati da Google:
- BERT
- Neural Matching
- RankBrain
Nel 2015, RankBrain è stato lanciato da Google con lo scopo di comprendere come una parola potesse essere legata ad un concetto reale. Il sistema di intelligenza artificiale riesce così a classificare i contenuti non solo per un exact match di parole chiave, ma anche per il loro significato.
Per migliorare ulteriormente l’algoritmo, nel 2018 è stato introdotto il Neural Matching. Il sistema è in grado di dare un senso alla query, valutando quali siano i concetti collegati a tale richiesta. Questo è il motivo per cui non ha senso creare contenuti sulla base di parole chiave sconnesse come “creare sito web”. L’algoritmo è in grado di collegare questa ricerca dell’utente ad un tuo contenuto inerente.
Infine, nel 2019 arriva BERT, un modello in grado di comprendere come un’insieme di parole possano esprimere un’idea complessa. Questo consente all’algoritmo di non scartare nulla, neanche la più piccola preposizione introdotta in una query.
Creare link di valore
Abbiamo già parlato in diverse occasioni dell’importanza dei link e di come costruire una buona struttura del sito possa aiutare il suo posizionamento online.
Il Link Analysis Systems and PageRank è un sistema in grado di comprendere i collegamenti tra le pagine, in modo da determinare quali possono essere più utili a soddisfare la query di ricerca.
Come possiamo aiutare l’algoritmo in questo processo di selezione?
Creando una Sitemap capace di mostrare ai motori di ricerca tutte le gerarchie e i collegamenti sulle pagine del tuo sito web.
MUM: uno sguardo al futuro della ricerca
Ora che abbiamo visto come migliorare il ranking su Google tenendo conto dei sistemi in uso, diamo uno sguardo al futuro.
Immagina di aver fatto un trekking in Trentino e di voler cercare informazioni a proposito di come prepararsi per un’escursione in Sardegna. Se ti trovassi davanti ad un esperto del settore potresti semplicemente chiedere: “Che differenza c’è nella preparazione tra i due trekking?”
Ma se volessi avere la stessa informazione cercando su Google, avresti sicuramente bisogno di fare più ricerche consecutive. Dovresti cercare la lunghezza dei due trekking, le temperature medie delle regioni, il tipo di terreno e tanto altro.
Aiuto nelle ricerche complesse
Con MUM questo non sarà più necessario. Si tratta di una nuova tecnologia in grado di aiutare gli utenti nelle ricerche complesse, grazie allo sviluppo di una conoscenza completa delle informazioni.
L’idea è che potremo porre domande molto generiche e ottenere in cambio una serie di risposte dettagliate, ad esempio sul confronto tra i due trekking. Il sistema potrà quindi intuire argomenti secondari collegati alla tua ricerca, proponendo ad esempio una lista dell’attrezzatura di cui avrai bisogno.
Abbattimento delle barriere linguistiche
Verranno inoltre abbattute le barriere linguistiche, offrendo agli utenti la possibilità di leggere risultati che non apparirebbero mai nella nostra lingua di ricerca. Ad esempio potresti leggere informazioni dettagliate su un libro giapponese del quale probabilmente non troveresti nulla cercando in italiano.
Ricerche multimediali
Infine, potrai ottenere risultati al tuo quesito anche utilizzando altri formati. Potresti ad esempio scattare una foto ad uno spezzatino di pollo e chiedere: “Va bene per una dieta di mantenimento?”. Oltre a rispondere alla tua domanda, Google potrebbe reindirizzarti a pagine utili a trovare cibi adatti alla tua dieta.
Tutto questo ci fa capire quanto il web sia in continua evoluzione. Non possiamo far altro che stare al passo e sfruttare al meglio gli strumenti che ci vengono offerti.
Continua a seguirci per scoprire come migliorare i contenuti del tuo sito web
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