Vuoi che il tuo sito web abbia Rich Snippet e Rich Result completi nei risultati di ricerca come in questo esempio?
Piuttosto che così:
Bene, questo è il posto giusto per te per capire come migliorare l’impatto delle tue pagine in SERP, Search Engine Results Pages.
Cosa sono i Rich Snippet e i Rich Result?
I rich snippet e i rich result sono elementi visuali mostrati nella ricerca eseguita sui motori di ricerca come Google. Rispetto ai normali risultati di ricerca, questi contengono maggiori informazioni utili non solo agli utenti, ma anche agli stessi motori di ricerca.
Ma quali sono questi risultati?
Uno lo hai già visto nell’introduzione. L’immagine che hai visto prima è un esempio di come una delle diverse pagine del sito web di un nostro cliente sia riuscito ad ottenere uno snippet in SERP, Search Engine Results Pages, con l’applicazione di dati strutturati e l’ottimizzazione SEO on-page e tecnica mirata.
I Rich Result e Rich Snippet non sono altro che informazioni visuali avanzate che i motori di ricerca possono mostrare quando la pagina del sito web contiene le giuste informazioni sia dal punto di vista tecnico che della User Experience.
Informazioni contenute nei rich snippet e rich result
- Immagini rilevanti di una pagina
- Recensioni degli utenti
- Numero di recensioni sul sito web
- Costo di un servizio, prodotto o articolo
- Informazioni sulla spedizione
- Prodotto in-stock o out-of-stock
E così molte altre informazioni che bisogna saper scegliere, a seconda dei casi, per migliorare la vetrina della tua pagina web.
Pensaci per un secondo, è più facile che un cliente entri in un negozio con una vetrina ben organizzata che esponga articoli di moda in trend, o in un locale con una vetrina trasandata, spoglia e che non trasmetta alcuna informazione aggiuntiva?
Ecco, questo è quello che accade anche nelle SERP dei motori di ricerca! Un risultato spoglio attrae meno di un risultato arricchito con immagini, recensioni e altri elementi multimediali.
Ma ottenere degli snippet non è frutto del caso. Cosa vogliamo dirti con ciò? Semplicemente che ottenere gli Snippet, qualunque sia la tipologia, è possibile, ma solo se si lavora con attenzione sull’aspetto della SEO Semantica, di cui abbiamo già discusso approfonditamente in un articolo del nostro blog.
Gli Snippet, siano essi Rich Snippet, Featured Snippet o Rich Result, sono elaborati dai crawler e i bot dei motori di ricerca che, analizzando le pagine del sito web, scovano dettagli particolari che possono essere mostrati agli utenti in maniera più intuitiva, e perché no, anche più coinvolgente.
Bisogna, infatti, considerare che gli elementi visuali tendono a stimolare e attrarre il cervello umano molto più di un semplice testo. Un’ultima ricerca ha confermato questa tendenza, osservando che i siti web con Rich Snippet e Rich Result, in media, ottengono un numero maggiore di visite rispetto ai competitor in SERP che non li hanno.
Sorge, quindi, spontanea la domanda: come posso far comparire gli Snippet per le mie pagine web? Continua a leggere per scoprirlo.
Come puoi far apparire i Rich Snippet?
I rich snippet non compaiono per magia, ma in seguito ad un lavoro, anche piuttosto tecnico, che va a individuare il codice markup che meglio descrive l’intento e il contenuto all’interno di una data pagina web.
Per fare un esempio, una pagina di un blog di cucina, pensando ad una ricetta da preparare per il natale, potrebbe mostrare nel risultato i vari step per preparare la ricetta, un elenco puntato degli ingredienti che servono, le immagini della preparazione, e non meno importante, le recensioni di chi ha provato quella ricetta e ha deciso di valutarla.
Oltre alla meta description che è un elemento che conta molto nell’ottimizzazione in SERP, è vitale rendere il risultato più esaustivo e accattivante all’occhio di chi cerca quella determinata search query.
Con gli sviluppi multimediali degli ultimi anni, o per meglio dire, degli ultimi mesi, l’ottimizzazione non è mai troppa e, se vuoi davvero trovare il tuo spazio digitale, ottenendo le visualizzazioni desiderate, non puoi far a meno di considerare anche i dati strutturati.
Per molti si tratta di entità astratte o creature di cui avere timore, ma nella realtà sono elementi di markup indispensabili per ottenere gli Snippet nei risultati dei motori di ricerca, in particolare su Google che ci teniamo a ricordare, è il motore di ricerca più utilizzato al mondo.
Gli snippet sono elaborati da Google in seguito alla scansione delle pagine del tuo sito web. I Google bot individuano particolari dettagli, nel linguaggio che essi comprendono, ossia il markup, identificando nuovi elementi da aggiungere al risultato quando incontrato nella ricerca.
Ritornando alla ricetta di natale, possiamo far comprendere ai bot di cosa si parla nello specifico nella pagina, applicando dei codici che possano rendere ancor più noto il contesto, ossia una ricetta natalizia.
Questo, in genere, lo si fa già utilizzando le parole chiave, inserendo gli Alt Text alle immagini e tenendo in mente la semantica da impiegare nel documento HTML. Ma in questo caso si tratta dell’implementazione di un codice aggiuntivo differente, spesso applicato nell’HTML con uno script, ma con il linguaggio JSON.LD. Un codice che più avanti ti mostreremo come applicare passo dopo passo.
Rich Snippet vs Rich Result: qual è la differenza?
Prima di passare alla creazione degli Snippet, bisogna saper distinguere tra Rich Snippet, Rich Result e perché no, anche Featured Snippet. Tra i primi due, almeno per quanto riguarda le spiegazioni di Google, non vi è una differenza concreta, ma piuttosto i rich snippet sono ora diventati rich result, rendendo i primi obsoleti nel gergo.
- Rich Snippet: Erano i normali risultati di ricerca che contengono informazioni aggiuntive visualizzate a lato del titolo, dello snippet descrittivo o della URL.
- Rich Result: Si tratta dei nuovi Rich Snippet, risultati di ricerca ricchi di informazioni multimediali e, quindi, visive come immagini, stelle delle recensioni e caroselli di video, immagini o guide. Funzionano solo se si applicano i giusti dati strutturati.
- Featured Snippet: È un estratto di un testo che i bot di Google decidono di mostrare all’inizio della pagina di ricerca e prima di qualsiasi altro risultato poiché considerato il più coerente ed esaustivo per rispondere alla search query dell’utente.
- SERP features: Sono tutte quelle tipologie di risultato di ricerca che vanno oltre al tipico “link blu” e descrizione di testo. Parliamo, quindi, di PPC, Pannelli di conoscenza, riquadri informativi con elementi visivi. È da considerare che tutti gli Snippet come i Featured Snippet sono delle sottocategorie delle SERP features.
Ma non è finita qui. Esiste una nuova frontiera, di cui è difficile spiegare le caratteristiche o dare una vera e propria denominazione, poiché persino Google non ha ancora trovato un vero nome per questi ultimi. Vediamoli insieme.
Enriched Search Result: un mondo ancora da esplorare
Negli ultimi tempi avrai osservato su Google, durante le tue ricerche, quanti riquadri informativi e multimediali siano apparsi, talvolta quasi dal nulla, nelle pagine dei risultati.
Si tratta di tabelle o riquadri che, sullo stile dei risultati mostrati per Google Maps, ora Google Profile, possono mostrare località da visitare, opzioni da scegliere o, come nell’esempio, posizioni di lavoro aperte per Mountain View.
Sono i bot a valutare le informazioni delle pagine e inserire, se coerenti, le pagine in questa tipologia di Snippet avanzato.
Cosa cambia rispetto alle forme precedenti? Prima di tutto, si tratta di pannelli informativi messi in evidenza in SERP: se la tua pagina vi rientra, avrai maggiori possibilità di saltare all’occhio degli utenti.
In secondo luogo, diventa necessario far comprendere perfettamente le informazioni ai bot, i quali andranno a scansionare il sito web, con l’implementazione di dati strutturati adeguati e ben esplicativi.
Maggiore la precisione e la qualità delle informazioni fornite, maggiori saranno le possibilità di ottenere un posto in questa nuova forma di snippet.
Perché i Rich Snippet e i Rich Result migliorano la SEO?
Oltre a creare un rendering più accattivante per gli utenti, mostrando una vetrina ricca di dettagli ed elementi visivi, gli snippet sono una conferma da parte di Google che ha colto le informazioni principali della tua pagina web e le riesce ad elaborare nella maniera migliore per il pubblico. Questo, pone la tua pagina web ad un livello più alto rispetto ad un’altra pagina che non ha implementato i dati strutturati.
Ma non si tratta solo di informazioni. Ricorda sempre che in ogni caso, l’occhio vuole la sua parte. Sembrerà scontato, ma lavorare sull’aspetto dei risultati può essere importante quanto curare l’interno delle pagine web.
D’altronde, riprendendo l’esempio precedente, se l’esposizione di una vetrina non ti attrae, sebbene il negozio possa vendere gli articoli più esclusivi del pianeta, non entrerai mai al suo interno.
La SEO è quell’insieme di tecniche che ti permette di ottenere più visibilità nel mondo del web. E sì, i rich result ti aiutano ad ottenere maggiore visibilità , aumentando anche esponenzialmente il click through rate.
Come creare i Rich Snippet?
Il processo per consentire al tuo sito web di ottenere rich result è piuttosto complesso. Ma in questa guida proveremo a spiegarlo al meglio affinché anche tu possa avere pagine in SERP con risultati di ricerca avanzati.
Dati strutturati
Il primo step ha un solo nome: dati strutturati. Sono questi gli elementi che riusciranno a mostrare ai motori di ricerca le informazioni importanti per ottenere i rich result.
Quando si parla di dati strutturati, si intende un codice markup in grado di descrivere dettagliatamente, il contenuto presente nella pagina web. È un codice markup che, specie da Google, viene preferito nel linguaggio JSON.LD.
Per conoscere ogni segreto dei dati strutturati ti consigliamo di leggere cosa sono i dati strutturati e perché sono così importanti per la SEO.
Ma come si implementano i dati strutturati? Con il vocabolario schema.org.
Schema.org
Schema.org è una piattaforma comune creata da Google, Microsoft, Yandex e Yahoo per creare un linguaggio universale per i dati strutturati. Pertanto, per implementare i dati strutturati, utili a far apparire i rich result sui risultati di ricerca, è indispensabile sfogliare – figurativamente – l’ampio vocabolario della community.
Ricorda, infatti, che le possibilità sono davvero infinite, e i “vocaboli” continuano ad aumentare di giorno in giorno. Ma come fare a sceglierli? Valutando i contenuti delle tue pagine web e cercando nelle categorie disponibili nella piattaforma.
Rich Results Test di Google
Una volta identificate le voci del vocabolario che più ci interessano, si va a creare il codice. Questo può essere verificato in 2 modi:
- Schema Markup Validator: Lo strumento di convalida del codice fornito da Schema.org.
- Rich Results Test di Google: Il tool di Google che permette di verificare sia URL sia Code Snippet direttamente per il motore di ricerca.
Creati i dati strutturati, a fine dell’intero processo, quindi, anche inseriti all’interno del tag HTML <head> come nel seguente esempio:
potrai verificarli semplicemente inserendo la URL della pagina web implementata all’interno dello strumento Rich Results Test o Schema.org.
Structured Data Markup Helper
Lo strumento gratuito di Google permette di creare un codice HTML da aggiungere nel tag <head> della pagina di riferimento, semplicemente selezionando le parti della pagina web che ci interessa mostrare nei dati strutturati.
Nell’esempio seguente, puoi notare che abbiamo selezionato il titolo dell’articolo e lo abbiamo contrassegnato come “Name”.
In seguito, puoi contrassegnare tutte quelle informazioni che ritieni siano fondamentali per la tua pagina web e generare il codice HTML, cliccando su “Create HTML”. Il risultato sarà qualcosa di simile a questo:
Ad ogni modo, per i più esperti, consigliamo di creare un codice personalizzato e ben studiato con il vocabolario schema.org, anche valutando nuovi trend e cambiamenti nelle visualizzazioni in SERP da parte dei maggiori browser e motori di ricerca.
Schema Markup Generator
Un altro strumento utile per chi ha un blog o un piccolo sito web e non ha molta esperienza nel campo SEO, è Schema Markup Generator. È un tool gratuito e molto intuitivo che ti permette di scegliere quale tipo di markup base utilizzare a seconda della tua esigenza.
Lo strumento è limitato a 5 tipologie di dati strutturati, tra le più basilari per così dire, ma può aiutare sicuramente un blog a mostrare maggiori informazioni per i motori di ricerca e, quindi, ad ottenere un numero di informazioni sul risultato di ricerca maggiore.
Puoi scegliere nello specifico tra:
E da lì proseguire, inserendo i dettagli della pagina web così come indicato dallo strumento.
Yoast SEO e plug-in predefiniti
Il mondo dei CMS, Content Management System, è in piena evoluzione e permette di gestire siti web in maniera più semplice, anche per chi di siti web ne sa ben poco.
La regina dei CMS è di sicuro WordPress, con cui sono realizzati circa il 70% dei siti web a livello mondiale. Ma di opzioni ve ne sono a migliaia, tra cui Shopify, Wix, SquareSpace e via discorrendo.
Questi software permettono di ricorrere a plug-in o tool creati ad hoc per la piattaforma che permettono di automatizzare alcuni processi SEO. Ad esempio, con Yoast SEO, uno dei plug-in più utilizzati al mondo per monitorare la SEO on-page, si può scegliere di impostare un tipo di schema predefinito per determinate pagine del sito web o decidere, per singola pagina, quale schema avere.
Ma torniamo a noi. E se volessi creare dei dati strutturati su misura per alcune delle mie pagine web?
Procedimento per creare dati strutturati (Expert level)
1 – Cerca i dati strutturati che fanno al caso tuo
Per iniziare, pensa a come puoi rendere più comprensibile la tua pagina web sui motori di ricerca. Poniti queste domande:
- Quali elementi aiuterebbero la mia vetrina a spiccare di più?
- Cosa può rendere più attraente la mia pagina web?
- Quali sono le informazioni che più interessano agli utenti?
Partire da questo piccolo brief può aiutarti in seguito a cercare i diversi “vocaboli” schema.org che possono servire per la tua pagina web.
È importante ricordare che non tutte le opzioni fornite da schema.org sono compatibili per i rich result su Google.
Per questa ragione, ogni qualvolta si trova una tipologia di dati strutturati è buona norma controllare su Google Search Central e verificare che sia compatibile o utilizzata dal motore di ricerca.
Lo stesso andrebbe fatto anche per gli altri motori di ricerca su cui si vuole ottenere un buon posizionamento SEO.
2 – Analizza il linguaggio più adatto per il tuo sito web
I dati strutturati di schema.org, come appena accennato, non vanno bene proprio tutti per Google. I formati supportati sono presenti su Google per i dati strutturati.
È in questa fase che devi comprendere quali sono i dati strutturati più utili per la tua pagina web e individuare il linguaggio più adatto per esprimerlo in un markup accettato anche da Google.
Ricorda che, sebbene non sia possibile usare qualsiasi termine schema.org, puoi sempre ricorrere a varianti che esprimono concetti simili o perfino uguali, ma in modalità diverse.
3 – Crea e implementa il codice markup
A questo punto devi creare il codice markup. Puoi affidarti ad uno strumento online di quelli mostrati prima che ti può aiutare se si tratta di dati strutturati semplici, oppure procedere in autonomia.
Per uno sviluppatore o per chi conosce il codice, imparare il JSON.LD è piuttosto semplice. Ecco, quindi, che diventa la scelta vincente, specie per chi vuole ottenere il meglio in SERP.
Per creare il codice, ricorda di vedere le varianti dello schema.org compatibili con Google e segui nel dettaglio le indicazioni di Google Search Central. Una volta creato, puoi passare allo step successivo: la verifica.
4 – Verifica il codice
Questa è una fase piuttosto semplice, se tutto è andato come doveva andare. Basta, infatti, che copi e inserisci il codice su schema.org Validator.
Il software analizzerà il codice e se corretto, ti mostrerà il codice organizzato nella finestra a destra.
Puoi anche inserire l’intero codice di una pagina web al suo interno e il software verificherà la presenza dei dati strutturati e provvederà a mostrarti solo quel markup.
5 – Controlla le prestazioni con Google Search Console
Per concludere, e non avere alcun dubbio a riguardo, puoi verificare che il codice immesso sulle pagine sia stato convalidato anche da Google attraverso Google Search Console.
Ecco un esempio di come abbiamo fatto in uno dei nostri progetti:
Product Snippet
Conclusioni
Come hai potuto notare, i Rich Result e gli Snippet fanno parte di una dimensione del web più complessa e che necessita di alcune competenze tecniche per riuscire ad ottenere risultati di qualità .
La continua evoluzione dei motori di ricerca rende la comprensione e l’implementazione dei dati strutturati ancora più complessa, anche se a livelli base, si può anche far a meno dei tecnicismi e farsi bastare i plug-in SEO come Yoast SEO o RankMath.
I siti web sono miliardi e ogni giorno ne vengono pubblicati altre centinaia di migliaia. I motori di ricerca cambiano e diventano più complessi. La competizione diventa sempre maggiore e più agguerrita. Ed è per tutto questo che al giorno d’oggi, se vuoi avere il tuo spazio sul web, non puoi più far a meno della SEO.
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