SEO e Google Discover: come aumentare le visite su un blog

SEO e Google Discover: la chiave per aumentare le visite sul tuo blog

Google Discover è un feed di notizie personalizzato in base agli interessi di ciascun utente. Finire in questa sezione equivale ad ottenere un traffico molto elevato ed è quindi uno degli obiettivi più ambiti dai blogger. In questo articolo vogliamo mostrarti come SEO e Google Discover possono diventare la chiave per raggiungere i tuoi traguardi nel web. Analizzeremo un nostro case study e ti daremo ben 11 consigli per ottimizzare il tuo blog in ottica SEO per Google Discover.

SEO e Google Discover: la combo perfetta

Per comprendere come SEO e Google Discover possono diventare la chiave per aumentare il traffico sul tuo blog, è necessario prima comprendere come funziona questo feed personalizzato e il modo in cui i risultati vengono mostrati agli utenti.

Come funziona Google Discover

C’è infatti una sostanziale differenza tra Discover e la Ricerca di Google che tutti conosciamo. La seconda è infatti basata su una ricerca diretta dell’utente, che digita una determinata parola chiave e ottiene risultati pertinenti ad essa.

Nel caso di Google Discover non si tratta più di risultati relativi ad una ricerca dell’utente, ma di una previsione del suo intento di ricerca. Per dirla in modo semplice, Google cerca di prevedere quali siano gli interessi degli utenti per mostrare loro dei contenuti specifici su determinati argomenti.

Ma come fa Google a prevedere i nostri interessi? Ecco, è proprio qui che entra in gioco la SEO.

Come funziona Google Discover

Ogni giorno effettuiamo decine di ricerche su Google Search, inserendo parole chiave su determinati argomenti. Grazie ad esse Google riesce a comprendere quali siano i nostri interessi e seleziona quindi i contenuti più pertinenti da mostrarci su Google Discover.

Perciò, se il tuo blog è davvero ottimizzato in ottica SEO e segue determinate regole di cui parleremo tra un po’, diventa molto probabile che riesca a finire nel feed di alcuni utenti su Discover.

Ma vediamo meglio questo concetto con un esempio pratico.

Case study: come aumentare le visite su Google Discover

Nel novembre del 2022 abbiamo preso in gestione un blog, creando un piano editoriale a lungo termine che fosse in grado di aumentare il traffico sul sito web.

Questo piano editoriale comprende 3 articoli a settimana, la quale struttura viene creata basandoci su una ricerca di parole chiave approfondita e settoriale.

Il blog andava già piuttosto bene ma non aveva mai ottenuto risultati su Google Discover. Cosa è accaduto a partire da dicembre? Ve lo mostriamo in questa immagine.

case study google discover: come aumentare il trafficosu un sito web ottimizzato SEO

In solo un mese sono iniziati a spuntare i riconoscibili picchi di Google Discover su Google Search Console, con un conseguente miglioramento dell’andamento generale del blog del 20%.

Cosa è cambiato rispetto agli articoli che venivano scritti in precedenza? Perché, nonostante avessero un buon traffico su Google Search, non erano mai atterrati su Google Discover? Il risultato è riconducibile a 3 cambiamenti:

  • Una ricerca keyword più approfondita ha portato a scoprire argomenti in trend, con picchi di visualizzazioni nel periodo in cui gli articoli venivano pubblicati.
  • La struttura da noi proposta è molto più complessa e ricca di valore rispetto agli articoli precedenti, più scarni ed essenziali.
  • Gli articoli vengono ora pubblicati dopo essere stati ottimizzati in ottica SEO. Prima c’erano lacune come alt text mancanti, meta descrizioni troppo brevi o titoli privi di corretta gerarchia.

Ora che ti abbiamo mostrato in termini pratici i vantaggi di unire SEO e Google Discover, passiamo all’ottimizzazione. Quali sono i parametri da migliorare per avere più chance di finire in Google Discover? Ecco 11 consigli per il tuo blog.

Ottimizzazione SEO per Google Discover

Essendo una novità ancora abbastanza recente, Google Discover non ha ancora delle linee guida ufficiali per costruire una strategia SEO valida al 100%. A questo si aggiunge il fatto che, a differenza di Google Search, non c’è uno strumento di analisi che permetta di monitorare i competitor e i parametri in continuo cambiamento.

Nonostante queste premesse, ci sono delle best practice che, se seguite accuratamente e sotto la supervisione di un esperto SEO, possono dare ottimi risultati in brevi tempi.

Vediamo quindi come ottimizzare il tuo blog in chiave SEO per Google Discover.

1- Migliorare i parametri E-E-A-T

Abbiamo parlato in un articolo precedente dei parametri E-E-A-T e della loro importanza sempre crescente nella creazione di contenuti di valore per siti web e blog.

Creare contenuti con il solo scopo di ottenere traffico sul proprio blog non è più sufficiente. Al contrario, ciò che conta è il valore per gli utenti e quindi la competenza di chi scrive di un determinato argomento.

Nel caso di Google Discover questo concetto è ancora più importante perché, come abbiamo detto, non è basato su una ricerca diretta degli utenti ma su una previsione del loro intento di ricerca.

parametri E-E-A-T utili per comparire in Google Discover

2- Utilizzare immagini di qualità

Il feed di Discover è composto da una grande immagine accompagnata da un titolo e una breve descrizione. Capirai bene che ottimizzare le immagini all’interno dei tuoi articoli è un parametro da non sottovalutare se vuoi cercare di finire in Google Discover.

Prediligi immagini con almeno 1200 pixel di larghezza e rendile originali agli occhi degli utenti. Infine, non dimenticare di ottimizzarle in ottica SEO, inserendo Alt Text e descrizione.

3- Puntare sui video

Non è un segreto che i video stiano acquisendo sempre più importanza nel web, diventando un elemento in grado di rendere i propri contenuti davvero originali.

Nel caso della SEO e Google Discover, c’è anche da considerare che le previsioni per intuire l’intento di ricerca si basano anche sulla cronologia su YouTube. Per questo motivo, è una buona strategia quella di avere un canale YouTube e collegare i video agli articoli del blog.

4- Avere un sito mobile responsive

L’esperienza utente sembra essere diventata il parametro più importante per Google, motivo per cui ogni sito web deve rispettare determinati parametri di qualità.

Uno di questi è senza dubbio l’usabilità da mobile del sito web. Infatti, il traffico proveniente da PC è ormai notevolmente calato, lasciando il posto alle ricerche da smartphone.

5- Scegliere keyword in trend

La ricerca keyword, seppur non direttamente collegata ai risultati che appaiono in Google Discover, resta un caposaldo della strategia SEO. Infatti, è molto comune vedere apparire nel feed di Discover argomenti in trend o notizie di attualità.

Capire come una keyword varia nel tempo e individuare con anticipo picchi di visualizzazioni, resta attualmente uno dei modi più semplici per finire in Google Discover.

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6- Essere costanti e coerenti

Avere un blog ricco di contenuti di vario genere non aiuta ad aumentare il traffico da Google Discover. Infatti, al fine di individuare argomenti in linea con l’intento di ricerca degli utenti, Google predilige blog specifici, che trattano con costanza di un determinato argomento.

Per questo motivo, avere un piano editoriale che ti aiuti a restare in tema, offrendo al tempo stesso un’ampia gamma di contenuti, è un vantaggio non da poco.

7- Rafforzare l’autorevolezza del sito

Questo punto vale per l’ottimizzazione SEO di Google Discover ma anche per i Risultati Google classici. Autorevolezza è sinonimo di competenza e valore, motivo per cui Google la predilige quando si tratta di scegliere contenuti per Discover.

Come puoi aumentare l’autorevolezza del tuo sito web? Prima di tutto creando contenuti di valore, in modo da diventare un punto di riferimento per il tuo settore. In parallelo c’è una buona strategia di link building, importante soprattutto nei primi anni di vita di un sito web.

8- Ripubblicare vecchi contenuti

Questo punto viene troppo spesso sottovalutato dai proprietari dei blog. Ripubblicare vecchi contenuti è un passaggio fondamentale dell’ottimizzazione SEO di Google Discover ma anche di Google Search.

Infatti, capita spesso di avere nel proprio blog molti articoli pubblicati a zero traffico. Questo può dipendere dall’utilizzo di parole chiave errate e da decine di altre motivazioni. Il punto è che questi articoli non sono visti di buon occhio da Google e potrebbero far scendere il tuo punteggio di qualità.

Con le dovute modifiche, un articolo privo di traffico potrebbe perfino posizionarsi all’interno di Google Discover. Vale la pena provare, non credi?

9- Sfruttare contenuti evergreen

Un buon piano editoriale è quello che sfrutta contenuti di vario genere per far crescere un blog. Abbiamo parlato dell’importanza degli argomenti in trend e della ripubblicazione di vecchi articoli.

Ma c’è un’altra categoria di contenuti che non può mancare nel tuo blog: gli evergreen. Come si intuisce dal nome, sono articoli sempre verdi, ossia validi in ogni momento. Questi sono gli argomenti più validi per crescere con Google Discover perché, mentre solitamente si ha un picco della durata di qualche giorno, con questi articoli si può raggiungere un traffico quasi costante, o comunque ripetuto nel tempo.

SEO e Google Discover: come sfruttare i contenuti evergreen per crescere in SERP

10- Aumentare il Click Through Rate

In alcuni studi è stato notato come contenuti ad alto tasso di coinvolgimento finissero con più facilità in Google Discover. Ciò vuol dire che non basta avere migliaia di impression, è necessario che esse si trasformino in click. Questo è ciò che si definisce Click Through Rate.

Come aumentare questo parametro? Ancora una volta è il valore per l’utente a fare la differenza, quindi l’impatto inziale che il tuo contenuto ha su chi naviga su Google. In tutto questo, ovviamente aiuta molto essere nelle prime posizioni della SERP, quelle che ormai possiedono il 90% dei click.

11- Curare la SEO semantica

Infine, l’ultimo consiglio che vogliamo darti, è quello di curare la SEO semantica. Essa si occupa di trovare la correlazione che c’è tra una determinata parola chiave e il suo significato.

Se pensi al fatto che le predizioni utilizzate per creare il feed di Google Discover si basano sulle preferenze dell’utente, è facile intuire il perché di tanta importanza.

Non è tanto la parola in sé a fare la differenza, ma il suo utilizzo. Cosa vorrebbe vedere davanti a sé l’utente che digita una certa keyword? La SEO semantica cerca di rispondere a questo quesito e sta diventando pian piano il fulcro del posizionamento su Google.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti consigliamo di leggere l’articolo che abbiamo scritto sulla SEO semantica.

La chiave per apparire su Google Discover

Prima di lasciarti, vogliamo darti un’ultima dritta per ottimizzare il tuo blog in chiave SEO per Google Discover.

Come ti abbiamo mostrato nel nostro case study, gestire un blog in modo eccelso spesso non basta per ottenere i risultati sperati. Anche leggendo questi consigli SEO, non è facile metterli in pratica, soprattutto se pensi che ogni blog è diverso dall’altro e necessita di una sua strategia specifica.

Per questo motivo abbiamo deciso di aiutarti nella scalata della SERP e offrirti la possibilità di avere un piano editoriale professionale, fatto a misura per te e i tuoi obiettivi.

Prima di scartare l’idea a priori, valuta l’idea di fare una prima consulenza gratuita. Avrai un’ora a disposizione per parlarci del tuo progetto e per capire come potremmo aiutarti a portarlo avanti con successo.

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