Il nostro viaggio in giro per l’Europa stava per raggiungere i 6 mesi di vita quando (con qualche difficoltà) abbiamo lasciato la Croazia e i suoi magnifici parchi naturali. La neve aveva ricoperto tutto il paesaggio lungo la nostra strada verso l’Ungheria: il Paese che ha ospitato il nostro secondo baratto funzionale.
Era fine novembre e ad attenderci c’erano Alies e il suo piccolo campeggio immerso nella natura. Il paesaggio tutt’attorno era brullo e pianeggiante e non ci aspettavamo minimamente di trovarci circondati da boschi, daini e altri piccoli animali. La nostra casetta è stata quella che ora potete vedere sul sito web di Alies con il nome di “Guesthouse”: piccola ma molto accogliente, con una vista davvero stupenda sull’intero campeggio.
Tra una tisana calda e una passeggiata nei boschi, abbiamo così dato vita ad un nuovo sito web per Oázis Tanya, il campeggio che ci ha ospitati fino a qualche giorno prima di Natale. Le sfide sono state decisamente maggiori rispetto al sito web realizzato per Yuri in Emilia, ma le soddisfazioni sono state altrettante!
La storia di Alies e del suo campeggio
Alies è la proprietaria del campeggio Oázis Tanya da 5 anni. Nata in Olanda, ha infatti deciso di trasferirsi in Ungheria per ritrovare un contatto più vero con la natura e con sé stessa. In Olanda tutto era preciso e funzionante ma c’era poco spazio per la libertà personale: troppe regole, troppe restrizioni e prezzi sempre proibitivi. Così, quando si è presentata l’occasione di prendere in gestione un campeggio nel cuore dell’Ungheria, la celta è stata ovvia.
Alies è stata insegnante di yoga e mindfulness, motivo per cui il suo campeggio è diventato anche un luogo in cui poter fare dei ritiri nella natura e lezioni di yoga durante il soggiorno.
Abbiamo fatto con lei tante lunghe chiacchierate attorno ad una tazza di tè, parlando di cucina, stili di vita alternativi e sogni per il futuro.
Alies ci ha insegnato che basta davvero poco per stare bene: un sentiero tra i boschi dove passeggiare indisturbati, qualche amico a quattro zampe, una giornata soleggiata e la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta.
Il sito web del campeggio era stato creato più di 10 anni fa in modo piuttosto amatoriale e Alies aveva in mente già da un po’ di modificarlo e aggiornarlo. La nostra proposta è arrivata proprio nel momento giusto e con la chiusura invernale del campeggio avevamo tutto il tempo necessario per lavorare al progetto.
Le sfide del vecchio sito web
Quando siamo arrivati ad Oázis Tanya, la prima cosa che abbiamo fatto è stato entrare sul sito dell’hosting e nel pannello di controllo di WordPress per capire quale fosse la situazione.
Ciò che abbiamo trovato è stato un po’ tragico, ma non ci siamo scoraggiati.
- Il servizio di hosting era solo in olandese, era piuttosto antiquato, non c’era la possibilità di gestire quasi nulla ed era anche costoso.
- La versione di WordPress era così vecchia che era impossibile aggiornarla senza che il sito crashasse (idem per tutti i plugin e per il tema).
Speravamo di poter aggiornare semplicemente le pagine del sito ma a quanto pare non era possibile (senza contare che molti dei plugin che Alies utilizzava per le prenotazioni e le traduzioni erano ormai diventati a pagamento).
Come abbiamo gestito la situazione
Il progetto è stato piuttosto impegnativo, tanto che ci ha tenuti occupati l’intero mese, quasi no-stop. Ma procediamo con ordine, vogliamo spiegarti passo passo come abbiamo gestito questo progetto nei minimi dettagli.
I passaggi che abbiamo seguito sono stati:
- Acquisto di un nuovo piano hosting
- SEO Audit
- Installazione di un nuovo tema + plugin
- Creazione delle pagine (in inglese)
- Traduzione del sito in tedesco, ungherese e olandese
- Migrazione SEO del dominio
- Creazione del blog
Acquisto di un nuovo piano hosting
Come detto prima, il vecchio servizio di hosting era poco funzionale e costoso, motivo per cui abbiamo deciso di cambiarlo. Essendo le settimane del Black Friday, abbiamo avuto la fortuna di trovare un’offerta davvero super con Hostinger che le ha permesso di risparmiare quasi 500 euro per i prossimi 4 anni.
Abbiamo scelto di ricostruire il sito da zero sul nuovo provider prima di trasferire il dominio, in modo che il sito restasse ancora accessibile nella vecchia versione durante l’intero mese di lavoro.
SEO Audit per il campeggio
Ovviamente uno dei nostri obiettivi principali era quello di rendere il sito del campeggio visibile su Google. Per questo motivo abbiamo chiesto ad Alies di farci una lista di tutte quelle parole che per lei erano importanti e rilevanti per la sua attività. Da queste parole abbiamo fatto una ricerca keyword approfondita, per trovare i termini con cui gli utenti cercavano un’esperienza di campeggio in Ungheria con uno stile un po’ “wild”.
Con queste keyword abbiamo poi ottimizzato le pagine più importanti del sito web, ognuna con un obiettivo specifico. L’ottimizzazione è stata fatta solo in lingua inglese per questioni di tempistiche ma anche perché non avevamo alcuna conoscenza delle altre lingue e sarebbe stato necessario un supporto esterno.
Dal momento della pubblicazione del sito, abbiamo anche attivato alcuni strumenti di monitoraggio come Google Search Console. E i risultati non hanno tardato ad arrivare! Dai un’occhiata qui in basso: in un solo mese il sito ha già ricevuto 78 click da Google ⬇️
Installazione del tema e dei plugin
Il tema del vecchio sito permetteva di fare pochissime modifiche all’aspetto complessivo del sito web. Perciò abbiamo installato la versione pro del nostro tema WordPress preferito (utilizzato su tutti i nostri siti) e impostato colori e font per tutto il sito web.
Abbiamo scelto i colori del logo di Oázis Tanya, che univano il verde dei boschi con i toni caldi dell’arancione.
Per i font abbiamo scelto uno stile semplice, con un tocco di scrittura a mano che richiamava quasi esattamente la calligrafia di Alies.
Abbiamo poi cercato di recuperare i vecchi plugin utilizzati sul vecchio sito ma era impossibili trovarli nella loro vecchia versione gratuita. Perciò abbiamo trovato dei plugin alternativi per la traduzione manuale del sito (gratuito) e per la gestione delle prenotazioni del campeggio (con un prezzo economico una tantum).
Abbiamo passato qualche ora con Alies per mostrarle il funzionamento del nuovo sito e dei nuovi plugin, in modo che potesse avere sempre la possibilità di modificare in autonomia testi, immagini e altri piccoli dettagli.
Creazione delle nuove pagine del sito
Questo è stato senza dubbio lo step più lungo del progetto. Abbiamo preso il vecchio sito e lo abbiamo rivoluzionato da cima a fondo. Alies ci ha aiutati a scrivere dei nuovi testi per le pagine e abbiamo scelto insieme delle immagini che potessero rappresentare al meglio lo stile del campeggio.
Dopo settimane di lavoro, questo è il risultato prima/dopo del sito web Oázis Tanya:
Sito web del campeggio prima ⬇️
Sito web del campeggio dopo (vedilo online) ⬇️
Come vedi, abbiamo rivoluzionato la homepage, facendo in modo che fosse un punto di partenza per scoprire tutte le opportunità del campeggio. Si possono prenotare le piazzole, la Guesthouse o la tenda familiare. Ma si possono scoprire anche le attività nei dintorni e le recensioni di chi ha trascorso qualche giorno in questa oasi di pace.
Anche la versione mobile è stata curata dei dettagli. Ogni pagina è stata revisionata per avere una buona visualizzazione su ogni dispositivo. In più sono stati corretti tutti gli errori del vecchio sito, come immagini e link rotti.
Ciò è molto importante sia per gli utenti (che ormai visitano i siti web quasi sempre da telefono) sia per la visibilità su Google.
Oázis Tanya non è solo un campeggio, ma anche un luogo dove fare ritiri spirituali, Yoga e volontariato. Ecco perché sono nate due nuove sezioni fondamentali:
- Retreat: con la possibilità di stare un periodo di tempo nel campeggio per un ritiro nella natura (anche con delle sessioni di coaching con Alies facoltative)
- Connect: per le attività di volontariato nel campeggio. Alies gestisce da sola il camping e spesso il workaway è davvero prezioso per svolgere delle attività nei mesi di alta stagione.
Importantissimo è stato anche un nuovo menù per il sito, con un mega menù nella sezione “campeggio” per aiutare gli utenti a trovare subito tutte le informazioni più importanti.
Traduzione del sito in ungherese, tedesco e olandese
Dato che molti turisti del campeggio sono tedeschi e olandesi, per Alies è sempre stato importante offrire una traduzione affidabile del sito in queste lingue. Da un paio di anni, il suo ungherese è migliorato, motivo per cui ha deciso che era il momento di aggiungere anche questa lingua al sito web.
Nel vecchio sito molte pagine non erano state tradotte o lo erano solo in parte. Per di più molte pagine del nuovo sito avevano dei testi completamente rivisitati e aggiornati. Perciò ci siamo affidati a ChatGPT per tradurre il sito nelle 3 lingue. Non siamo molto fan dell’intelligenza artificiale ma in questo caso è stata utilissima per avere una prima traduzione fedele delle pagine.
Durante il nostro soggiorno, Alies si è impegnata a correggere i testi in olandese manualmente e ha chiesto l’aiuto di alcune sue amiche per revisionare quelli in tedesco e ungherese.
Migrazione SEO del sito e messa online
A questo punto, il sito era pronto per essere lanciato online. Mancava ancora qualche piccolo dettaglio ma volevamo essere sicuri che tutto funzionasse per il meglio prima di lasciare il campeggio. Abbiamo lanciato il sito una settimana prima di partire, così abbiamo avuto modo di correggere insieme gli ultimi errori, impostare i canali di monitoraggio dati e la mail professionale.
Il giorno del lancio è stato scelto in modo piuttosto divertente: alcuni amici di Alies avevano consigliato quel weekend perché le stelle erano allineate in modo da portare fortuna sui nuovi progetti. Non crediamo molto in queste cose ma è stato bellissimo avere la possibilità di far quadrare tutto nel verso giusto, anche secondo le stelle!
Un blog per Oázis Tanya
Poco prima di partire ci è venuto in mente un ultimo dettaglio che valeva la pena aggiungere: un blog dove Alies potesse raccontare la propria esperienza e la vita nel campeggio.
Così abbiamo creato una nuova sezione nel sito web e aggiunto alcuni piccoli post presi dalla pagina Facebook del campeggio.
Ora tutti potranno scoprire il cambiamento delle stagioni nella puszta ungherese, le piccole meraviglie che ogni giorno accadono nel bosco, una notte stellata, un tramonto rosso-fuoco e tanti racconti di chi ha trascorso momenti meravigliosi in questo luogo.
La cosa più importante è stata dare la possibilità ad Alies di poter gestire il sito in autonomia. Il vecchio sito era ovviamente molto più semplice da modificare e gestire, con le nuove grafiche c’è da giocare un po’ di più. Ma abbiamo fatto del nostro meglio per rendere tutto il più accessibile possibile.
Ma ora è il momento di raccontare un po’ anche la nostra esperienza in Ungheria, che è stata davvero rigenerante!
Un mese tra i boschi dell’Ungheria
Lo scopo dei nostri baratti funzionali è sempre quello di stare in contatto con la natura. Finora lo avevamo fatto esplorando le montagne e le zone nei dintorni. In Ungheria è stata invece un’esperienza tutta in loco.
In generale, il territorio ungherese è molto desolato, non ci sono montagne o aree verdi particolarmente affascinanti. Per cui abbiamo deciso di passare i nostri giorni liberi nei dintorni del campeggio ed è stato bellissimo!
Alies, con l’aiuto di alcuni volontari, ha infatti creato una rete di percorsi che partono dal campeggio e che permettono di esplorare i boschi e la puszta circostanti. Ogni giorno esploravamo un percorso diverso o seguivamo le impronte dei daini alla ricerca di tesori nascosti (come un teschio di pecora in perfette condizioni che abbiamo deciso di portare con noi).
Ma la cosa più bella guardare fuori dalla finestra durante il lavoro e scorgere qualche daino, picchio o lepre che si aggirava nel prato di fronte la Guesthouse. Una sera, nel silenzio più assoluto, abbiamo avuto la fortuna di ascoltare gli ululati degli sciacalli.
Per arrivare al campeggio bisogna fare un paio di chilometri su strada sterrata, intorno non c’è nulla, per cui di notte si possono ammirare milioni di stelle nel cielo, senza alcun inquinamento luminoso.
Un giorno siamo andati a vedere una cittadina vicina e a toccare il punto più a est del nostro viaggio. Siamo arrivati infatti nel punto in cui si uniscono Ungheria, Serbia e Romania.
Insomma, è stato un mese di tranquillità, dove le piccole cose ci hanno regalato momenti magici. Porteremo questa esperienza sempre con noi e aspetteremo l’occasione per tornare in questa piccola oasi di pace nella stagione estiva, per vederla splendere in tutti i suoi colori.
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